La giunta comunale di Pisa recede dall'accordo tra Regione Toscana ed enti pubblici locali della Toscana che avevano aderito alla Rete RE.A.DY (Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni). La rete aveva il compito di promuovere il confronto e la massima integrazione delle politiche di inclusione sociale per le persone lesbiche, gay, bisessuali, trans gender e intersessuali.
La giunta comunale ritiene che siano venute meno le motivazioni per l’adesione all’accordo e che non sia opportuno proseguire in continuità con gli accordi presi dalla precedente amministrazione. Pertanto ha deciso di restituire la cifra di 2.800 euro stanziata dalla regione per ogni Comune aderente, per la presentazione del programma di attività “Ready for visibility”.
Il commento del Vicesindaco Raffaella Bonsangue: «L'educazione dei minori deve restare di competenza delle famiglie. La fragilità dell’infanzia e dell’adolescenza non può e non deve essere turbata da pregiudiziali ideologiche da cui i bambini devono rimanere immuni per crescere sereni e conquistare la maturità nella piena e libera contezza di sé. Gli orientamenti e le condotte sessuali sono e devono rimanere un fatto privato e frutto di una scelta adulta».
Fonte: Comune di Pisa - Ufficio stampa
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