Strumenti ad arco plasmati da maestri artigiani e restaurati da mani altrettanto sapienti, tornano a suonare nell’ambito dei Concerti della Liuteria Toscana, festival organizzato da Fondazione CR Firenze, Orchestra da Camera Fiorentina e Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte, con il patrocinio di Ministero dei beni e delle attività culturali, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze.
Le star, in questo caso, sono gioielli dell’arte liutaria che portano le firme, tra gli altri, di Lorenzo e Tommaso Carcassi, Giovanni Battista Gabrielli, Lapo Casini, Luigi Cavallini, Dario Vettori, e che potremo ascoltare fino a mercoledì 5 dicembre in spazi altrettanto ricchi di storia come Palazzo Medici Riccardi, l’Auditorium di S. Stefano al Ponte, la Basilica di Santa Croce.
Gli strumenti dei liutai toscani risuoneranno domenica 18 novembre all’Auditorium di S. Stefano al Ponte, sul palco l’Orchestra Desiderio da Settignano diretta da Johanna Knauf. Lunedì 19 a tornare alla luce sarà un violoncello ottocentesco di Luigi Cavallini, capostipite di una nota dinastia di liutai: appuntamento alla Sala Giordano di Palazzo Medici Riccardi con il Duo Serino – Yin. Dalla famiglia Cavallini anche il quartetto d’archi che ascolteremo mercoledì 21 all’Auditorium Fondazione CR Firenze, insieme all’Amitiè Quartet.
E ancora, un violino datato 1760 a firma di Lorenzo e Tommaso Carcassi, martedì 27 all’Auditorium Fondazione CR Firenze, sul palco il Trio d’Archi di Firenze con il clarinettista Francesco Darmanin. Strumenti realizzati da Carlo Vettori in copia del celebre quintetto Mediceo che Antonio Stradivari costruì per la corte dei Medici nel 1690: il Quintetto Mediceo andrà in scena venerdì 30 novembre all’Auditorium Fondazione CR Firenze.
Altro pezzo pregiato, il violoncello Antonio Gragnani 1760 affidato al Duo Nannoni Prestia, domenica 2 dicembre all’Auditorium di S. Stefano al Ponte. Serata finale mercoledì 5 dicembre alla Basilica di S. Croce: nell’anniversario della morte di Wolfgang Amadeus Mozart, l’Orchestra da Camera Fiorentina renderà omaggio eseguendo il celebre “Requiem”.
Un particolare ringraziamento va ai maestri liutai Paolo Vettori, Paolo Sorgentone e Michele Mecatti, alle famiglie Cavallini e Volpini: dalle loro botteghe – o dalle loro collezioni - vengono gli strumenti che sentiremo suonare duranti i concerti, affidati a musicisti ed ensemble di chiara fama ma anche a giovani talenti formatisi nelle scuole di musica toscane.
Fonte: Ufficio stampa
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