Su richiesta dell’amministrazione comunale, la Polizia Municipale ha creato una task force “anti-degrado” che prevede il dispiegamento sul territorio di personale e pattuglie prevalentemente dedicate alla tutela del decoro e dell’ordine pubblico. Il focus della task force saranno cinque zone della città dove il fenomeno del degrado è più percepito ovvero il centro storico di Carrara, piazza Menconi e la zona della “movida” a Marina (il quadrilatero composto da via Venezia, via Rinchiosa, via Ingolstadt e viale Colombo), il centro storico di Avenza e il quartiere della Prada.
«Con questa iniziativa cerchiamo di dare una risposta a un problema molto sentito dalla cittadinanza come quello del degrado. Di più, intervenendo sul decoro della nostra città, vogliamo garantire una migliore accoglienza ai visitatori che speriamo sempre più numerosi arriveranno a Carrara» ha dichiarato il sindaco Francesco De Pasquale
«L’attività della squadra sarà ispirata non solo alle norme previste dalle leggi nazionali ma anche a quelle inserite nel Regolamento di Polizia Urbana recentemente approvato dal consiglio comunale» ha spiegato la comandate della Polizia Municipale Paola Michelletti.
Il Regolamento di Polizia Urbana entro in vigore lo scorso 25 luglio, contiene provvedimenti che spaziano dal divieto di bivacco, alla tutela del patrimonio artistico del comune, dalle prescrizioni per il consumo di alcolici, alle sanzioni per l’abbandono dei rifiuti, fino agli interventi per il decoro delle vetrine delle attività commerciali.
Senza trascurare i controlli relativi al codice della strada, dunque, la task force della Polizia Municipale si impegnerà in una serie di azioni “anti-degrado” con un’opera di sensibilizzazione che, come richiesto dall'amministrazione comunale, passerà anche attraverso l’informazione sulle norme contenute nel nuovo Regolamento di Polizia Urbana. L’amministrazione dunque invita tutti i cittadini a collaborare attivamente, segnalando le criticità e confrontandosi con il personale della Polizia Municipale sulle possibili soluzioni.
Fonte: Comune di Carrara - Ufficio Stampa
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