Sabato 17 Novembre 2018 alle ore 9 presso il Consiglio di Quartiere 2 - Villa Arrivabene - in Piazza Alberti, a cura dell'Associazione AICS Solidarietà Firenze si svolge il Convegno: “Noi non ce la gioschiamo - Ludopatia, un problema sociale, una dipendenza patologica che compromette la vita nel complesso universo del gioco d'azzardo “
La ludopatia è una malattia descritta come ” l’incapacità del soggetto che ne è colpito di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o fare scommesse “.
Nel 2017 gli italiani hanno speso circa 96 miliardi di euro tra videolottery, bingo, scommesse virtuali, pronostici sportivi e altri giochi d'azzardo.
Nell’ultimo anno 18 milioni di italiani adulti (uno su tre) hanno giocato d’azzardo almeno una volta e di questi più di 1 milione e mezzo sono giocatori così detti problematici.
Sono in molti a non riuscire a controllarsi: in Italia, le statistiche parlano di oltre 12 mila persone in cura per ludopatia nelle strutture sanitarie pubbliche.
Al Convegno, presentato dal presidente dell'Associazione AICS Solidarietà Firenze Gabriele Brogelli e presieduto dall'Onorevole Rosa Maria Di Giorgi, partecipano le Associazioni Libera Toscana, Cittadinanza Attiva, Antropologiche e la Cooperativa Gustavo Console.
Negli interventi dei relatori verranno illustrate innanzitutto le leggi vigenti a livello sia nazionale che regionale e i regolamenti comunali che riguardano il gioco d'azzardo.
Verranno approfondite le implicazioni che portano ad un forte interesse della criminalità organizzata nei confronti di coloro che a seguito delle perdite al gioco sono costretti a ricorrere a prestiti onerosi e usurai.
Le donne non sono certamente esenti dal fenomeno della ludopatia. Si prende quindi in esame anche questo aspetto, generalmente sottovalutato ma che le statistiche sottolineano come molto diffuso e che riveste una forte incidenza sulla vita delle relazioni umane e familiari.
Hanno fornito la propria collaborazione il CESVOT(Centro Servizi Volontariato Toscano), il Comune di Firenze - Quartiere 2, il Comitato prov.di AICS e l'emittente radiofonica regionale “Radio Toscana”.
Fonte: Ufficio Stampa
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