Sgb Pisa sostiene le mobilitazioni contro il ddl Pillon in difesa dell'aborto e del divorzio per fermare l'ondata di oscurantismo religioso che mira direttamente alla riscrittura del diritto di famiglia. Siamo un paese dove uomini e donne non hanno uguali diritti e potere economico, basta vedere i dati relativi ai redditi e all'occupazione, all'importo degli assegni previdenziali per capire che la presunta parità di diritti avrà solo ripercussioni negative sulle donne e sui figli delle famiglie separate
La bigenitorialità equiparando le forze economiche dei genitori va ad eliminare l'assegno di mantenimento per i figli. In Italia lavora una donna su due, le donne hanno in media il 25% di ricchezza in meno, con un divario nelle coppie del 50%. Chi pagherà la mediazione obbligatoria prevista dal ddl Pillon? Si vuole tornare ai tempi nei quali il matrimonio era un legame indissolubile e l'abbandono del tetto coniugale sanciva l'emarginazione e la miseria delle donne.
Noi al Medioevo non vogliamo tornare perchè la condivisione nel gestire i figli in caso di separazioni non sia il pretesto per attaccare le donne , un po' come accadde quando soppressero quelle norme che permettevano l'uscita anticipata dal lavoro (per le donne) in nome di una parità di genere che veniva invece negata nei fatti.
IL ddl Pillon ci riporta al Medioevo. Noi diciamo di NO!
Fonte: Sgb - Ufficio Stampa
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