Il consigliere della Lega risponde alle critiche del Sindaco di Firenze a proposito del Dl sicurezza: “quando chiedemmo il rafforzamento del contingente Strade Sicure i suoi compagni in Regione ci risposero picche”.
Dario Nardella, a margine di un'iniziativa per i 164 anni dall'istituzione in città del corpo di polizia municipale, ha commentato il Dl sicurezza (ndr). Secondo il primo cittadino il Dl di fatto "produce più clandestini e dunque produce una percezione di maggiore insicurezza nelle nostre città". Il Dl "parla molto del tema dell'immigrazione" ma "il tema dell'immigrazione non è una esclusiva questione di sicurezza, implica molti altri elementi che riguardano l'economia, la socialità, aspetti culturali e aspetti di vita quotidiana".
“Capiamo che Nardella non sappia come convincere i fiorentini a rivoltarlo – dice Alberti – ma sentirlo parlare di sicurezza è penoso. Ha iniziato, primo nella storia, la campagna elettorale senza sapere nemmeno chi sarà lo sfidante. Lo vorrei rassicurare: è inutile che continui ad attaccare Matteo Salvini, il Ministro dell’interno non sarà il candidato sindaco di Firenze. Ma visto che ci tiene così tanto ad avere un avversario, glielo comunicheremo a breve”.
“E’ penoso sentire Nardella parlare di raccolta firme, divario tra realtà e percezione della sicurezza, sentirlo criticare il taser che arriverà in dotazione alla Polizia Municipale grazie proprio al Dl varato dal Governo, dopo quattro anni in cui si è completamente disoccupato dell’argomento, come i Governi a marca PD. Solo ora – dice Alberti – che deve andare a cercare voti si preoccupa della sicurezza dei fiorentini. Ha avuto la ‘percezione’ di insicurezza, come la abbiamo noi da anni. Ma i fiorentini non si fanno certo prendere il giro da Nardella, e si ricordano bene che solo la Lega li ha veramente difesi e ascoltati”.
“Vorrei ricordare al Sindaco – conclude l’esponente leghista – che furono proprio i suoi compagni del PD e della sinistra a bocciare la richiesta di rinforzare i militari impegnati nell’operazione Strade sicure che proponemmo in Regione. Se la prenda coi suoi, se ha la ‘percezione’ di non essere al sicuro”.
Fonte: Ufficio Stampa
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