Sono donne, per lo più tra i 46 e 60 anni, a costituire la componente più numerosa dei 30 partecipanti al corso per tutori volontari in programma il 9, il 10 e l’11 novembre all’Istituto degli Innocenti di Firenze e realizzato dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (Agia) con il supporto di EASO, l’Ufficio europeo di supporto in materia di asilo. Trenta aspiranti tutori provenienti da sei province della Toscana: Arezzo, Lucca, Firenze, Pistoia, Pisa e Prato. Solo a Firenze vivono 286 minori stranieri soli, quasi il 60 per cento di quelli complessivamente presenti in regione, in prevalenza maschi, di 16-17 anni e di origine albanese.
“Sono quasi 500 i ragazzi stranieri soli presenti in Toscana – osserva l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Filomena Albano – per ciascuno di loro stiamo cercando un tutore volontario disponibile a creare una relazione con il ragazzo. Non un rapporto solo formale, ma tale da consentire ai minori senza adulti di riferimento di averne uno che si occupi di loro ascoltandoli in forma attiva. Insomma, come mi piace ripetere, una sorta di micro garante del singolo ragazzo. Importante è stata a questo proposito, sul piano formativo, l’esperienza di far sedere tra i docenti, grazie alla collaborazione con Unhcr, alcuni minori stranieri dello Sprar di Firenze”.
Fonte: Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza - Ufficio Stampa
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