Lelio Lagorio, il 'Granduca' primo presidente della Regione: convegno a palazzo del Pegaso

Giornata di studi in Consiglio regionale per ricordare Lelio Lagorio, il primo presidente della Regione toscana dal 1970 al 1978. L’appuntamento è per domani, venerdì 9 novembre a partire dalle 9.30, in sala Gonfalone, a palazzo del Pegaso (via Cavour n. 4) con il convegno su “Lelio Lagorio, lo statista e l’intellettuale”, organizzato in collaborazione con la Fondazione di Studi Storici “Filippo Turati”.
“Le elezioni regionali del 1970 furono davvero caratterizzate da un’ importante carica di novità – ha commentato il presidente del Consiglio, Eugenio Giani – grazie soprattutto a una figura ponderata, dal punto di vista politico, che nel sentire comune divenne il ‘Granduca’, vista l’autorevolezza anche sul piano nazionale”.

“Nel 2015 la Toscana consegnò il Pegaso d’oro, massima onorificenza regionale, a Lelio Lagorio, in occasione dei 45 anni dalla nascita della Regione – ha ricordato il presidente – e venerdì ci confronteremo sull’attività politica e istituzionale di uno statista che, con equilibrio, fece riemergere l’istanza autonomista e regionalista dell’Assemblea costituente, che ancora oggi ci invita ad un nuovo protagonismo”.

Ad aprire i lavori sarà il presidente dell’Assemblea toscana Eugenio Giani seguito da Silvia Lagorio.
A moderare sarà Enzo Cheli dell’università di Firenze. A seguire interverranno Giuseppe Morbidelli dell’università La Sapienza di Roma su “La formazione, gli studi universitari e post universitari”; Stefano Merlini, dell’università di Firenze su ”Impegno istituzionale nella Regione Toscana”; Giorgio Morales, già sindaco di Firenze, racconterà “Lelio Lagorio e l’esperienza nel Comune di Firenze”; Ariane Landuyt, dell’università di Siena affronterà il tema politico “Lelio Lagorio nel Partito Socialista Italiano”. A portare la loro testimonianza anche Giuseppe Matulli, Valdo Spini, Michele Ventura.

Nel pomeriggio, alle 15.30, si aprirà la seconda sessione del convegno, moderata dal direttore de “La Nazione” Francesco Carrassi con gli interventi di Leopoldo Nuti, dell’università di Roma Tre su “La difesa e la politica estera” e di Roberto Barzanti su “L’esperienza europea”.

Alle 16 Paolo Ermini, direttore del “Corriere Fiorentino” modera l’intervento di Fulvio Conti, dell’università di Firenze su “Lelio Lagorio, storico e scrittore” e del giornalista e scrittore Renzo Ricchi “Città e Regione”.

Lagorio, nato a Trieste il 9 novembre 1925, è morto a Firenze il 6 gennaio 2017. Laureato in giurisprudenza, è stato allievo e assistente di Piero Calamandrei e ha esercitato la professione di avvocato e di giornalista. È stato vicepresidente dell'amministrazione provinciale di Firenze dal 1960 al 1964, sindaco del Comune di Firenze nel 1965, succedendo a Giorgio La Pira, e vicesindaco dal 1966 al 1969. E' stato presidente del comitato regionale per la programmazione economica dal 1965 al 1970, segretario provinciale del partito socialista italiano di Firenze, poi segretario regionale, ed è stato eletto membro nel 1968 del Comitato centrale e nel 1970 della Direzione nazionale.

Nel 1970 viene eletto alle consultazioni regionali ed è stato il primo presidente della Regione Toscana, fino al 1978. Nello stesso anno è anche stato nominato Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana.

E' stato eletto per nove volte in Parlamento. Ministro della Difesa, dal 1980 al 1983, è stato poi ministro del Turismo e dello Spettacolo, dal 1983 al 1986. Successivamente è stato capogruppo del Psi alla Camera e al Parlamento europeo. E' stato il primo socialista italiano eletto vicepresidente dell'Unione dei partiti socialisti della Comunità Europea, dal 1990 al 1992. Le carte di Lagorio sono state dichiarate di notevole interesse storico dal Ministero dei Beni Culturali e sono depositate presso la Fondazione di Studi Storici "Filippo Turati" di Firenze.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana

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