Con 18 voti favorevoli (Fratelli d'Italia, Pistoia Concreta, Forza Italia, Lega Nord, Amo Pistoia), 3 contrari (Pistoia Sorride e Movimento 5 Stelle) e 8 astenuti (PD, Pistoia Spirito Libero, Pistoia Città di tutti, Forza Italia) il consiglio comunale, nella seduta di lunedì 5 novembre, ha approvato la proposta di modifica del modello gestionale di raccolta dei rifiuti solidi urbani nel centro storico con la realizzazione di cassonetti interrati.
La proposta, già approvata da Ato, dopo l'approvazione del consiglio comunale conclude il suo iter amministrativo. Adesso sarà compito di Alia predisporre il progetto esecutivo del primo lotto di cassonetti interrati (che dovrà avere l'approvazione della Conferenza dei servizi). Una volta conclusi questi passaggi il progetto dovrà essere approvato dalla giunta comunale. Poi Alia procederà con l’appalto e l'esecuzione dei lavori.
Il nuovo modello gestionale è pensato per consentire un’efficace raccolta differenziata dei rifiuti urbani in un contesto delicato come quello del centro cittadino, mitigando contemporaneamente le problematiche igienico-sanitarie e di decoro che hanno contraddistinto il modello porta a porta sperimentato in questi anni.
L'assessore all'ambiente Gianna Risaliti ha presentato il provvedimento. “Questo atto è una tappa importante per la nostra città – ha detto Risaliti – nell'ambito di un servizio essenziale che riguarda la raccolta dei rifiuti in un territorio che ha visto risultati modesti per la raccolta differenziata. Fin dall'insediamento di questa Amministrazione il problema è stato preso subito in esame anche attraverso numerosi incontri con tecnici e operatori del settore, comitato dei cittadini residenti nel centro storico. Le criticità riscontrate in centro riguardano non solo la raccolta ma anche il decoro urbano e igienico sanitarie. Il percorso iniziato alla fine del 2017 - per un nuovo modello di gestione della raccolta differenziata - ha portato il gestore a una ipotesi progettuale per la variazione della raccolta differenziata partendo dal centro cittadino. Le ipotesi più avanzate che stanno dando risultati per decoro e raccolta differenziata – ha proseguito l'assessore all'ambiente - è quello dei cassonetti interrati fino alla terza cerchia di mura, con 24 postazioni, andando così a sostituire l'attuale sistema porta a porta iniziato qualche anno fa in via sperimentale che, a oggi, non ha dato un risultato soddisfacente. Solo la carta resterà porta a porta. I cassonetti interrati saranno sempre disponibili e così si potrà evitare il problema di sacchetti e bidoni per le strade. Ogni cassonetto sarà taggato e quindi ogni utente Tari avrà una chiavetta identificativa con cui accedere al cassonetto e conferire così il proprio rifiuto. Questo potrà portare a una premialità, cioè ad una riduzione in bolletta, in caso di raccolta differenziata corretta. Con l'approvazione di questo atto – ha concluso Risaliti – si conclude un percorso amministrativo che permetterà di dare il via alla parte operativa per quanto riguarda il centro storico, ma il percorso intrapreso da questa Amministrazione continuerà con la modifica dell'attuale sistema di raccolta anche in tutto il resto del territorio comunale.
Numerosi gli interventi che si sono succeduti in aula.
Per il gruppo PD “la proposta in sé degli interrati ci vedeva aperti, il problema è come è stata presentata. Sostanzialmente vuota. Dalla discussione e dai documenti non emerge nessun piano economico per il futuro. Questo vuol dire che tutta la città, dall’Orsigna a Bottegone, pagherà un progetto di cui usufruirà soltanto il centro ma lo farà senza sapere quanto costerà, né come si organizzerà la raccolta in periferia. Costi e posizioni degli interrati, ci è stato spiegato, non sono definitivi. Soprattutto non sono chiari i costi che avrà a regime: probabilmente tutti i cittadini pagheranno di più in bolletta, il tutto senza nessuna certezza sulla riuscita della differenziata e l’incremento della stessa, visto che i controlli non potranno essere mai puntuali sull’indifferenziato. Infine, da considerare anche che saranno aggiunte premialità, e quindi sconti, a chi usufruirà bene del servizio: e chi vive in periferia e il servizio non ce l'ha che sconti potrà avere? Rischia di essere una doppia beffa. Una proposta che partiva da premesse interessanti e in parte condivisibili, ma decisamente lacunosa e soprattutto del tutto disinteressata a ciò che succede fuori dal centro”.
“Belli, brutti? Soggettivo. Efficienti? tutto da vedere, dato che senza alcuni servizi accessori, cambia poco o nulla - ha detto il capogruppo del Movimento 5 Stelle Nicola Maglione -. Ma quello che è gravissimo è che questa scelta è stata fatta senza sapere - con ragionevole contezza - quale sarà il suo costo e quindi la ricaduta sulle bollette dei cittadini! L'amministrazione ha il dovere di tutelare gli utenti e invece si è accontentata di una stima di Alia, molto approssimativa e non vincolante, oltre a non considerare le tante incognite che possono emergere anche durante i lavori di scavo, con ulteriori aggravi di spesa. Sono rare le occasioni nelle quali il Comune ha la reale possibilità di far valere i propri diritti (ovvero quelli dei cittadini!) nei confronti delle partecipate e anche questa opportunità, come per la proroga della concessione senza garanzie a Publiacqua, è stata perduta: nessuna legittima pressione per ottenere da Alia (soggetto che poi, al riparo da un doveroso confronto diretto, ma nelle commissioni o in Consiglio Comunale, viene definito "uno dei tanti carrozzoni") impegni puntuali e garantiti al fine di migliorare il servizio di raccolta in primis, ma di gestione dei rifiuti in generale. Invece manteniamo servizi deficitari e che saranno ancora più costosi: è bene inoltre ricordare che le eventuali premialità per chi usufruirà degli interrati (e sarà una parte residuale della cittadinanza), verranno spalmate su tutte le altre utenze per assicurare la famigerata 'remunerazione garantita' al gestore. E' un meccanismo assolutamente iniquo e la maggior parte dei cittadini saranno beffati e vessati, oltre ad essere indicati come gli unici responsabili del degrado sempre più evidente sul nostro territorio. D'ora in avanti per l'amministrazione Tomasi, sarà imbarazzante e alquanto ipocrita lamentarsi dei servizi di Alia”.
Il capogruppo di Forza Italia – Centristi per l’Europa - Iacopo Bojola - intervenendo nel dibattito sul nuovo Piano per la Raccolta dei Rifiuti ha sottolineato come “l’attuale amministrazione si stia adoperando concretamente sul fronte dell’efficienza e della qualità dei servizi. La raccolta più razionale dei rifiuti tende a far recuperare alla città quei ritardi che la relegano in fondo alle classifiche della vivibilità ambientale dei capoluoghi di Provincia. La problematica dei rifiuti è sempre spinosa, soprattutto se teniamo conto che la Toscana primeggia per l’esportazione ed il conferimento in altre regioni, vista l’insipienza ed inadeguatezza dell’Amministrazione targata Rossi&Co. A primavera - ha continuato Bojola - spariranno quei 'bussolotti' che costellano le strade ed i vicoli del centro storico, i quali sono causa di degrado urbano ed impediscono un’efficace spazzamento meccanico. I contenitori interrati permetteranno di rendere più rigorosa la raccolta differenziata, faranno emergere gli evasori e ridurranno il fenomeno dell’abbandono improprio dei sacchetti nei vari anfratti, grazie anche alla videosorveglianza. Queste e molte altre saranno le novità positive che riguarderanno anche le periferie e la lotta al degrado che sarà più efficace non solo per l’implementazione degli ispettori ambientali a supporto della Polizia Municipale, ma anche con il contributo imprescindibile degli operatori economici e dei cittadini tutti”.
La capogruppo di Pistoia Spirito Libero Tina Nuti ha presentato un emendamento al provvedimento che è stato accolto dalla giunta. “Ho presentato l'emendamento – ha detto Tina Nuti - affinché fosse deliberato solo il progetto dei cassonetti interrati per la terza cerchia di mura, rimandando a atti successivi e ragionati l'organizzazione della raccolta differenziata su tutto il resto del territorio e degli ispettori ambientali con i relativi impegni di spesa. A mio parere – a evidenziato la capogruppo Nuti - Alia non ha presentato un progetto puntuale su un tema così importante, indicando, tra l'altro, una cifra di massima dell'importo dei costi che si aggira su 1 milione e 680.000 euro che tutti i cittadini pagheranno con la Tari. Pur essendo soddisfatta dell'accoglienza dell'emendamento, ritengo che all'Amministrazione debba chiedere a Alia di produrre dei documenti chiari e precisi, considerati i costi altissimi di questo servizio. Non siamo contrari agli interrati entro le terza cerchia di mura, a patto che il progetto sia ben strutturato e soprattutto ben gestito per evitare quanto sta accadendo a Firenze e cioè l'abbandono di rifiuti attorno ai cassonetti interrati”.
L'approvazione del provvedimento – ha detto il capogruppo di - Pistoia Concreta Jacopo Vespignani - dà inizio alla realizzazione dei cassonetti interrati nel centro storico per la raccolta differenziata. Abbiamo fin da subito sostenuto l'impegno dell'amministrazione sul tema del conferimento dei rifiuti che rappresenta una scelta epocale per la nostra città, dopo anni di indecisioni e attese. Gli interrati permetteranno di eliminare i cassonetti antiestetici presenti nelle vie cittadine e nei pressi dei luoghi storici della città e riportare il decoro necessario per una città che vuole anche essere meta turistica. Ogni cittadino avrà un chiavetta con un chip che permetterà di tracciare il conferimento. Questo porterà anche ad una riduzione della bolletta. Senza tralasciare il fatto che si eviteranno i passaggi di automezzi porta a porta con un evidente vantaggio in termini di inquinamento. Adesso toccherà a noi cittadini ed esercenti rispettare le norme, non ci sono più alibi”.
“Votiamo contro il provvedimento – ha detto il capogruppo di Pistoia Sorride Alessandro Cenerini - non perché siamo contrari alla raccolta differenziata mediante l’utilizzo dei cassonetti interrati ma per i seguenti motivi. Si tratta di un provvedimento specifico a beneficio del centro storico che ne ha sicuramente bisogno ma dietro al quale non è presente un progetto complessivo per tutto il comune di raccolta differenziata. Il Comune di Pistoia è in ritardo inesorabile rispetto ad altri Comuni per le modalità di raccolta dei rifiuti. L’obiettivo principale dell’amministrazione deve essere quello di aumentare la percentuale di raccolta differenziata su tutto il territorio. Occorre sapere pertanto qual è il progetto attraverso il quale si vuole raggiungere questo obiettivo. All’interno di questo progetto può rientrare l’azione relativa ai cassonetti interrati. I cassonetti interrati sono un’azione di quale progetto? Senza un progetto ogni azione potrebbe essere inefficace e alle volte controproducente. Altro punto – ha proseguito Cenerini – è se siamo disposti a sostenere costi di un intervento se conosciamo i costi complessivi di un progetto e i benefici anche in termini economici del progetto stesso. Farlo in questo modo è navigare a vista con la conseguenza sicura per adesso di un aumento della tariffa. Infine – ha concluso il capogruppo di Pistoia Sorride - estendere la realizzazione dei cassonetti interrati alla terza cerchia di mura è inopportuno. Se vogliamo una raccolta differenziata che aumenti in quantità e in qualità, elementi necessari per ottenere i contributi da parte dei consorzi di riferimento, è necessario impostare un modello di raccolta differenziata imperniato sul sistema del porta a porta. I cassonetti interrati non garantiscono una raccolta differenziata di qualità e pertanto devono essere installati soltanto nelle zone in cui non è possibile utilizzare altri sistemi ovvero all’interno della prima massimo seconda cerchia di mura, oltre risulta non efficace e di dubbia economicità”.
Il gruppo Lega Nord, intervenendo in consiglio comunale nella dichiarazione di voto, ha esternato parere favorevole riguardo alla decisione di sostituire i vecchi, sporchi, maleodoranti e indecorosi cassonetti dal centro storico. Pistoia è una città che, grazie alla nuova amministrazione, sta crescendo, si sta rendendo più bella, funzionale e fruibile per i cittadini e i turisti che sempre più la stanno scegliendo. Con gli interrati, oltre al miglioramento del decoro urbano, si andranno a premiare i cittadini virtuosi, quelli che differenzieranno di più. La raccolta porta a porta è stata un fallimento.
Per il capogruppo di Fratelli d'Italia Lorenzo Galligani “il provvedimento approvato rappresenta un passo in avanti sulla strada della modernità e del decoro. Le ventiquattro nuove postazioni, dotate di dispositivi di tracciamento e riconoscimento che consentiranno il contrasto agli abbandoni illeciti e contemporaneamente un sistema di premialità per coloro che più differenzieranno, devono rappresentare per la città un punto di partenza verso una nuova cultura civica del recupero. Si chiude la stagione dei rifiuti abbandonati accanto ai cassonetti e si apre una nuova stagione che dovrà essere all’insegna del contrasto alle persone che abbandonano illecitamente i rifiuti per una città più pulita e vivibile”.
Fonte: Comune di Pistoia - Ufficio stampa
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