Né spirito di testimonianza né equilibrismi senza prospettiva.
Vogliamo un partito per rispondere alla crisi globale di un sistema economico ingiusto e irrazionale. Vogliamo un partito di sinistra perché quel sistema produce fame e disperazione in tutto il mondo, lo vogliamo perché le istituzioni democratiche sono sotto attacco e l’Italia scivola nel razzismo, vogliamo un nuovo partito di sinistra perché quelli vecchi non hanno avuto né le parole né la forza che servivano.
Le diatribe di cerchie ristrette attorno a tatticismi incomprensibili non ci interessano, il narcisismo minoritario non ci serve, le brutte copie della destra nemmeno.
Vogliamo un partito di sinistra perché siamo dalla parte degli sfruttati e perché vogliamo un futuro.
Mentre si annega nel Mediterraneo e si muore sul lavoro, mentre i ponti crollano e gli ospedali chiudono, mentre la polizia sgombera i centri di accoglienza, mentre riprende la corsa agli armamenti e i conflitti aumentano, mentre il capitalismo erode la democrazia e la barbarie avanza, in Italia la voce della sinistra è scomparsa tra opportunismo, stupidità e politicismi.
Invertire la rotta è una questione di sopravvivenza.
L’unico modo per farlo è dare vita alla fase costituente aperta e democratica di un partito nuovo, rilanciando senza preclusioni una partecipazione e un dibattito ampi, concreti e di lungo respiro.
Solo da una discussione radicale delle questioni fondamentali tra lavoratori, militanti, cittadini, intellettuali, associazioni e sindacati all’interno di adeguati spazi di decisione, nasceranno forze capaci di incidere realmente nella vita del Paese.
Con questo documento convochiamo, per la provincia di Pisa, l’assemblea costituente di un nuovo partito: non l’ennesimo partitino, ma una forza che, nello spirito aggregativo che aveva ispirato la lista di Liberi e Uguali alle politiche, sia allo stesso tempo alternativa, radicale e inclusiva, per riprendere insieme il cammino interrotto della sinistra. Non siamo i soli: altri comitati promotori si aprono alla società a partire dall’esperienza di Liberi e Uguali. Tutto il territorio nazionale è coinvolto e entro la fine dell’anno le assemblee sovrane decideranno le linee programmatiche fondamentali di una nuova iniziativa politica.
L’assemblea voterà, sul principio di una testa un voto, un documento politico e un comitato provinciale, dandogli mandato di procedere verso il congresso in accordo con gli altri territori, per dare seguito alle decisioni prese dall’assembela nazionale di LeU del 26 maggio. Ogni partecipante all’assemblea interverrà e voterà a titolo personale: non ci sarà spazio per veti o accordi calati dall’alto da parte di forze politiche preesistenti.
Vogliamo riprendere la parola, vogliamo un futuro diverso.
Appuntamento alla Sesta Porta a Pisa, in via C. Battisti 61, sabato 10 novembre (16,00)
Vieni, partecipa, decidi: costruisci l’alternativa.
Per aderire alla convocazione, scrivere a liberieuguali.pisa@gmail.com
Ilaria Fiori, Mary Ferri, David Turini, Alberto Tardini, Francesco Giorgelli, Veronica Fichi, Alessandro Valenza, Giovanni Greco, Sandro Vanni, Elisabetta Catalanotto, Guglielmo Califano, Elisa Gini, Angelo Cuzzola, Danilo Bonciolini, Giovanni Capuzzi, Lorenzo Colombini, Sergio Mensi, Marco Garfagnini
Fonte: Ufficio Stampa
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