A marzo 2017 bocciata la mozione dell’esponente leghista in consiglio regionale che chiedeva il potenziamento del contingente militare di Strade sicure. “La sinistra si contraddice: finché la battaglia per la sicurezza l’ha fatta la Lega, per il PD e la sinistra toscana il problema non esisteva”
“Si lamentano, Enrico Rossi in testa, che le 335 assunzioni di poliziotti e carabinieri in Toscana che avverranno da qui a febbraio, come assicurato dal Ministro Salvini, sono poche. C’è qualcosa che non torna – dice il consigliere regionale - Improvvisamente, a Firenze e in Toscana mancano 250 agenti, come ha prontamente ricordato l’assessore alla sicurezza urbana a Palazzo Vecchio, Federico Gianassi, ma evidentemente un anno e mezzo fa non mancavano, visto che Rossi e la maggioranza del consiglio regionale votarono contro la mozione per chiedere il rafforzamento del contingente militare di Strade Sicure”.
“In un anno e mezzo, cosa è cambiato? E’ cambiato il Governo! Quindi ora c’è un problema sicurezza che un anno e mezzo fa non c’era. Forse Rossi viveva in un’altra Regione! Adesso – commenta Alberti - protestano per le ‘briciole’ e si contraddicono tra loro: prima si lamentano perché le assunzioni sono poche, poi si vantano che le stesse ‘poche assunzioni’ sono merito di Minniti. Non sanno più cosa dire, si contraddicono a vicenda”.
A aprile del 2017, Alberti portò in consiglio regionale una mozione (n. 747 del 30 marzo 2017) per impegnare il Presidente e la Giunta Regionale a chiedere al Governo (il cui presidente del consiglio era Paolo Genitoloni, PD) e al Ministro dell’Interno (Marco Minniti, sempre PD) di potenziare il contingente delle forze militari sia nel centro storico che nelle periferie. La mozione fu discussa durante la seduta del 12 aprile 2017; votarono a favore 7 consiglieri, 18 votarono contro e 5 furono gli astenuti (M5S con dichiarazione di voto).
“Ovviamente la mozione fu respinta – spiega l’esponente leghista – La presenza dei militari di Strade Sicure sarebbe stata un deterrente per la microcriminalità, come dimostrano i dati, e un segnale di vicinanza ai toscani, che in questi anni hanno cercato vanamente di far capire a chi li amministrava la loro paura. Ma finché la sicurezza è stata una prerogativa della Lega, per il PD e la sinistra toscana il problema non esisteva”.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana
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