Viene rimandata a casa dall'ospedale, ma perde il bambino: Asl apre un'inchiesta

Un caso di morte fetale improvvisa è accaduto all'ospedale di Empoli. Lo riferisce con una nota l'Asl Toscana Centro. La madre, 37 anni, alla 36esima settimana di gravidanza, è arrivata al pronto soccorso ieri pomeriggio, venerdì 2 novembre, alle 18.30 accusando forti dolori addominali, particolarmente per quello riguardava il fianco destro,

La donna poi, nel corso di alcuni esami successivi, ha detto di soffrire da tre giorni di gastroenterite. Ma la ginecologa, riferisce l'Asl, "non ha tuttavia riscontrato elementi di emergenza urgenza e la donna è stata rinviata al domicilio", cioè rimandata a casa.

Dopo la mezzanotte, tra ieri e oggi, la donna è tornata di nuovo al pronto soccorso dopo aver accusato forti dolori addominali. Ripetuti gli esami, si è scoperta la morte fetale intrauterina con un'emorragia addominale in atto.

I medici sono comunque riusciti a salvare l'utero della donna, già madre di una figlia di 2 anni e mezzo, eseguendo un taglio cesareo in emergenza. Ora la donna è ricoverata nel reparto di ostetricia e non è in pericolo di vita. L'Asl ha attivato accertamenti, secondo l'iter interno di 'rischio clinico aziendale' e domani mattina è in programma un riscontro diagnostico.

"Esprimo prima di tutto il mio cordoglio e la vicinanza alla famiglia. Da sempre poniamo massima attenzione al percorso nascita e assicuro che ogni approfondimento verrà compiuto per chiarire quanto avvenuto all'ospedale di Empoli". Così l'assessore al diritto alla salute, Stefania Saccardi, sul caso di morte fetale all'ospedale San Giuseppe.

"La Direzione regionale della sanità – prosegue - provvederà a nominare un gruppo di esperti, in aggiunta al percorso di rischio clinico avviato dalla Asl Toscana centro. Quanto accaduto verrà esaminato – conclude - valutando i fatti e l'adeguatezza delle procedure seguite".

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