Apprendiamo dalla stampa locale che la sindaca di Santa Maria a Monte, Ilaria Parrella, si rammarica di dover concorrere a pagare le spese del ricorso al TAR di Alberto Fausto Vanni per il riconteggio dei voti delle ultime elezioni. Spese che potevano essere destinate ad attività più utili per i cittadini-utenti! Vorremmo ricordare alla sindaca che le elezioni sono un necessario esercizio di democrazia e il riconteggio dei voti, in caso di dubbio, è assolutamente un esercizio legittimo di trasparenza e di correttezza istituzionale. Corre l’obbligo anche di ricordare che la stessa Sindaca, solo pochi giorni fa, quando il Tribunale di Pisa, ha archiviato il procedimento penale contro i dipendenti comunali che facevano la pausa caffè, (in quanto, in tale condotta di piccolissima entità, il giudice non ravvisava alcun estremo di imputazione penalmente perseguibile), essa stessa ha subito proposto di opporsi all'archiviazione, disponendo - senza batter ciglio- la spesa di oltre 3000 euro per un avvocato che facesse azione avversa all’archiviazione del procedimento penale!.. La stessa identica cosa era del resto già accaduta nel Giugno 2016, quando la Parrella e i suoi assessori appoggiarono ricorso contro la sentenza che assolveva con formula piena l’ex sindaco Turini e la sua giunta. Anche in quel caso Parrella deliberò oltre 4000 euro di spese legali per andare avanti in appello! Senza voler difendere a tutti i costi i dipendenti comunali o la ex giunta…. Cara Sindaca, ma in questo caso non erano anche questi soldi dei cittadini che potevano essere utilizzati meglio??
Fonte: LeU Santa Maria a Monte - Ufficio Stampa
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