Non esitarono a rischiare la propria vita per rispondere a una richiesta d’aiuto, salvando oltre duecento fiorentini dalla furia dell’Arno che, il 4 novembre del 1966, stava devastando Firenze. Dimenticati per mezzo secolo i 16 eroi sono stati celebrati questa mattina questa mattina a Palazzo Vecchio. A consegnare un'apposita pergamena a quelli ancora in vita ed ai familiari di quanti sono scomparsi l'assessore Federico Gianassi.
Ai questi nomi si è arrivati grazie al lavoro di alcuni appartenenti del corpo di polizia municipale. Nel corso della catalogazione dell’archivio storico sono stati trovati 9 fascicoli di indagine su atti di coraggio compiuti da questi 16 cittadini nel giorno dell’alluvione. Questi atti sono poi diventati la base per il documentario che raccoglie le testimonianze inedite sulle operazioni di salvataggio durante l’alluvione. Il documentario (che sarà proiettato ininterrottamente fino 18 di oggi nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio) è stato realizzato dalla polizia municipale (in particolare da Matteo Poggi, Lorenzo e Duccio Maschio), in collaborazione con l’Associazione Firenze Promuove (che ha messo a disposizione le immagini dell’alluvione), con l’etichetta discografica Materiali Sonori (che ha fornito la colonna sonora insieme ad Alessandro Giobbi autore di un brano) e il Quartiere 3. Tutto inizia nei mesi successivi all’alluvione quando la segreteria del sindaco Bargellini ricevette diverse segnalazioni di atti eroici compiuti da una serie cittadini nel giorno della tragedia (Fausto Adami, Filippo Alfaioli, Mauro Alfaioli, Franco Biagini, Fabrizio Cardini, Mario Catarzi, Claudio Corsi, Silvano Della Lunga, Gernando Del Lungo, Michele Ferlito, Gianni Lonzi, Manlio Mariotti, Romano Perotto, Sandro Perotto, André Tessier, Fernando Ugolini). La polizia municipale fu incaricata di verificare l’attendibilità di queste segnalazioni e il risultato delle indagini finì nei fascicoli. Ma nonostante le conferme emerse, non furono assegnati riconoscimenti a tutte le persone coinvolte e quindi molti gesti eroici sono rimasti esclusi dai libri dedicati all’alluvione. Per colmare questo vuoto e anche per concludere un lavoro rimasto sospeso, la polizia municipale ha deciso di realizzare un’opera ricordasse questi eroi dimenticati preferendo un documentario a una pubblicazione cartacea. Nasce così “Eroi dimenticati – l’alluvione del ‘66”. In circa 27 minuti sono raccolte una serie di interviste rilasciate da sei cittadini valorosi ancora in vita, integrate da letture di alcuni appartenenti alla polizia municipale in veste di attori sulle gesta delle persone, non più in vita, che tanto fecero quel giorno.
“Sono sedici cittadini che in quel giorno tragico misero a rischio la propria vita per salvare tante altre persone – ha sottolineato l'assessore Gianassi – grazie al lavoro della polizia municipale, e al contributo di FirenzePromuove e di altri soggetti, dagli archivi sono saltate fuori queste 16 storie incredibili che certificano le azioni di quelle ore e il numero di salvataggi effettuati. Da qui è nato il documentario. Ringrazio la polizia municipale che ci ha permesso di restituire a queste persone ciò che meritano: un riconoscimento pubblico da parte della città. Se questi cittadini non si fossero messi in gioco quella terribile giornata avrebbe contato molti più morti. Ed è bello quindi ricordare questi eroi oggi in Palazzo Vecchio e renderli onore'.
“L’Associazione Firenze Promuove – ha rilevato il presidente Mariani – continua a tenere teso il filo rosso della memoria sull’Alluvione del 1966, e quest’anno, oltre alle tradizionali cerimonie in ricordo delle vittime, che si ricordano solo dal 1994, lo abbiamo fatto contribuendo alla realizzazione del documentario voluto dalla Polizia Municipale”.
Fonte: Comune di FIrenze - Ufficio Stampa
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