È veramente ricca la proposta di appuntamenti che il Museo ebraico di Firenze mette nel piatto nel lungo ponte dei primi di novembre, a partire dall’originale e inedito silent play Raccontami una storia di domenica 4 novembre.
Raccontami una storia è una particolare esperienza di ascolto immersiva e attiva proposta in due diversi momenti, dalle 11.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 16. I partecipanti, guidati da una voce narrante in arrivo da una radioguida senza fili, si troveranno coinvolti in una trama delicata, fatta di brevi storie e domande, in un gioco che si affaccia leggero all’orizzonte dei grandi temi della narrazione: il tempo e le generazioni, il ricordo e la nostalgia, il desiderio e la sconfitta, l’identità e la relazione. Gli ospiti saranno stimolati a intervenire attivamente, compiere gesti e movimenti, sempre nel rispetto delle proprie modalità e sensibilità. Il silent play Raccontami una storia, di Paola Rossi, è una produzione CoopCulture / La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale e ha una durata di 15 minuti circa, a ripetizione all’interno delle fasce orarie indicate. L’attività è inclusa nel biglietto di ingresso.
Sempre domenica 4 novembre, alle 10.30, è invece in programma il laboratorio La Challà: il sapore del Sabato Ebraico, un’attività ludica e dinamica che consentirà non solo di approfondire la scoperta del gusto e della tradizione legata alla Challà, ma anche di seguire passo passo la preparazione di questo pane speciale. Il laboratorio ha un costo di 10 euro, i posti sono limitati, per partecipare è obbligatoria la prenotazione al numero 055 2346654 o mail a sinagoga.firenze@coopculture.it.
Giovedì 1° novembre, alle 10.30 e alle 15.30, e venerdì 2 novembre alle 11 sono infine in programma tre diversi appuntamenti con le visite guidate per un approfondimento fra arte, storia e architettura della Sinagoga e della Comunità Ebraica fiorentina. Per partecipare il costo è di 9 euro, gratuito fino a 6 anni, è consigliata la prenotazione al numero 055 2346654 o mail a sinagoga.firenze@coopculture.it oppure direttamente in biglietteria fino a esaurimento posti.
Fonte: Museo Ebraico Firenze
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