Banca ore solidale, cedere ore di ferie per chi ne ha bisogno. L'applicazione in un'azienda lucchese

Quello della Banca ore solidale è un istituto introdotto recentemente nel mondo del lavoro italiano: risale infatti a un decreto attuativo del JobsAct di settembre 2015 e prevede la possibilità per i lavoratori di cedere a titolo gratuito i riposi e le ferie a colleghi che si trovino in condizione di dover assistere figli minori con problemi di salute. Esauriti i propri periodi di ferie e permessi, quindi, i lavoratori con questo genere di difficoltà familiari possono avvalersi della solidarietà dei colleghi.

Futura Spa, azienda lucchese della meccanica per la carta, è andata oltre: l'accordo sottoscritto in questi giorni include anche le difficoltà del lavoratore stesso e del suo coniuge o convivente. In pratica, il dipendente può attivare - in caso di gravi problemi di salute che necessitino di cure costanti - la richiesta di accesso alla Banca ore solidale. Una formula particolare ed estensiva, resa possibile da un accordo tra l’azienda, assistita da Confindustria Toscana Nord, e la rappresentanza sindacale dei lavoratori, affiancata dalla Fiom-CGIL. Inoltre, cosa non prevista dal decreto attuativo del 2015, la stessa azienda contribuirà ad alimentare il monte ore della Banca ore solidale.

“Sono particolarmente felice dell’accordo raggiunto, tra i primi in Italia e unico ad oggi in Provincia di Lucca - ha detto Fabio Boschi, Presidente della società e della holding Faper Group -. Ogni giorno lavoriamo per mantenere alto il livello di condivisione dei valori del gruppo, e questo ne è un esempio perfetto”.

"Riteniamo questo accordo un atto di responsabilità e di apertura verso una concezione innovativa delle relazioni industriali - commenta l'amministratore delegato di Futura, Piero Ceccon -. Troviamo giusto che l'azienda incoraggi forme di solidarietà fra colleghi determinate da situazioni particolarmente difficili e di grande disagio. Ritenendo limitativo il ricorso alla Banca ore solidale per i problemi dei soli figli minori, abbiamo voluto riconoscere l'applicabilità delle condizioni all'intero nucleo familiare. Abbiamo anche cercato, assieme a Confindustria Toscana Nord, una formula quanto più possibile agile, che riduca al minimo gli aspetti burocratici per l'accesso a questo istituto. L'accordo riveste carattere sperimentale ma siamo fiduciosi che possa costituire un elemento di serenità per tutti."

Fonte: Confindustria Toscana Nord

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