Minaccia di buttarsi da un albero: paura al centro d'accoglienza di San Giuliano Terme

Una mattinata di paura quella vissuta a San Giuliano Terme oggi, domenica 28 ottobre. Un migrante del centro di accoglienza Cottolengo si sarebbe arrampicato su un albero e avrebbe minacciato di buttarsi di sotto. Il motivo riguarderebbe le condizioni in cui l'uomo è costretto a vivere. Le forze dell'ordine sono presenti al centro e stanno cercando di farlo desistere dopo che ha dato in escandescenze. La situazione sembrerebbe sotto controllo al momento e pare che il lavoro delle forze dell'ordine stia giungendo a compimento in modo positivo.

Paura al centro di accoglienza, la reazione di Ziello (Lega)

Sono fioccate fin da subito le reazioni politiche al caso di cronaca di San Giuliano Terme. La più accesa arriva da Cascina e dall'assessore, e deputato, della Lega Edoardo Ziello. "Dal prossimo anno, quando vinceremo le elezioni amministrative del comune di San Giuliano, non sentiremo più delle notizie del genere perché chiuderemo tutti i centri d’accoglienza, che il PD ha voluto costruire e taglieremo i contributi alle associazioni filantropiche, destinandoli alle Politiche a favore degli italiani e per il potenziamento della Polizia Municipale. Più ordine e sicurezza anche a San Giuliano" ha scritto Ziello su Facebook.

Legnaioli (Lega) rincara la dose sui social

La deputata Donatella Legnaioli si è recata sul posto e ha documentato tutto via social. Ha postato una foto di sé sorridente mentre indica la persona che cerca di buttarsi e ha scritto: "Ma vi sembra normale che oggi vigili del fuoco e forze dell'ordine siano tutte impegnate dietro a questa risorsa boldriniana? Sicuramente per qualcuno della sinistra il gioco vale la candela visto che un domani ci pagheranno le pensioni. Noi di questa teoria continuiamo a dubitare ed è per questo che l'anno prossimo vinceremo anche a San Giuliano Terme".

La risposta alla Lega dal PD di Cascina

I deputati leghisti Edoardo Ziello e Donatella Legnaioli promettono per San Giuliano quegli interventi che non gli sono riusciti a Cascina. Peraltro falsando una situazione. Un ospite con problemi psichiatrici del centro d’accoglienza ex-Cottolengo di San Giuliano Terme si arrampica su un albero, i vigili del fuoco e i rappresentanti delle forze dell'ordine si impegnano per farlo scendere e i due parlamentari colgono l'occasione per commentare la vicenda, parlando di sicurezza.
 
L'unica verità è che i due leghisti hanno avviato la campagna elettorale per le amministrative e hanno scelto di farlo sulla pelle di un poveraccio. Due parlamentari che, assessori a Cascina da oltre due anni, non sono neppure riusciti a dialogare con la propria Polizia Municipale, portando il confronto sindacale alle vie legali. Esponenti di un partito che parla di ordine e sicurezza, ma che finisce col produrre ordinanze ridicole (come quella pisana col divieto di sedersi). Esponenti di un partito che, a giudicare dai commenti ai post dei parlamentari, sembra lavorare per un regresso civile e culturale.

 

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