Una lettera dalla Diocesi di Pistoia firmata dal Vescovo Fausto Tardelli è l'ultimo attestato di solidarietà ricevuto da don Massimo Biancalani parroco di Vicofaro, dopo l'ennesimo momento difficile. Dopo la chiusura del centro di accoglienza per problemi di conformità, dopo le polemiche e le accuse dalla destra nei confronti del parroco che accoglie i migranti, un blitz che ha visto il dispiegamento di 50 uomini delle forze dell'ordine, tra polizia, carabinieri, guardia di finanza, vigili del fuoco, Asl, ispettorato al lavoro e polizia municipale. L'irruzione alla pizzeria del Rifugiato di Vicofaro, luogo in cui lavorano i migranti, frutto di un progetto di accoglienza di don Biancalani, è avvenuta durante una 'pizzata' con offerta libera, alla ricerca di eventuali irregolarità, che a detta del prefetto, non sono state riscontrate, salvo in un caso isolato. Il blitz era voluto dal comitato per l'ordine pubblico. Un nulla di fatto che ha avuto l'effetto di accrescere il sentimento di 'persecuzione' di don Biancalani.
Vicofaro, il protocollo d'intesa
Domani, venerdì 26 ottobre, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e don Massimo Biancalani firmeranno un protocollo d'intesa per il sostegno dell'esperienza di accoglienza del Centro migranti di Vicofaro.
La firma del protocollo è prevista alle ore 13.30 in Palazzo Strozzi Sacrati, piazza Duomo, 10.
Al termine si terrà una conferenza stampa per illustrare i contenuti del protocollo.
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