Casa, Ceccarelli: "Da Regione più rigore, controlli e investimenti. Presto la nuova legge"

Maggior investimenti, maggior rigore per l'accesso alle graduatorie con applicazione della legge 41 del 2015, maggiori controlli. E presto una nuova legge sulla casa che darà più poteri ai sindaci e permetterà alla Regione di indirizzare maggiormente le politiche dei gestori dell'edilizia residenziale pubblica verso efficienza e efficacia.
Questo è quanto la Regione Toscana si propone di fare - e sta già facendo - per rispondere all'emergenza abitativa. L'assessore regionale alla casa Vincenzo Ceccarelli ha colto l'occasione della presentazione del VII Rapporto sulla condizione abitativa in Toscana per puntualizzare la centralità del tema dell'edilizia residenziale pubblica, ricordando che "nel 2017 sono stati consegnati circa 1000 alloggi, con un aumento, pur lieve, rispetto alle consegne dell'anno precedente. Soltanto negli ultimi due anni abbiamo messo a disposizione 46,5 milioni per la costruzione di nuovi alloggi, ed entro la fine dell'anno ne aggiungeremo altri 15. Ci eravamo dati l'obiettivo di destinare a nuovi alloggi Erp 100 milioni in tre anni e stiamo lavorando per mantenere questa promessa. Queste cifre sono importanti, soprattutto se paragonate al contributo statale per la manutenzione degli alloggi, che è stato di 28 milioni per i quattro anni dal 2015-2019, e di altri 18 milioni che arriveranno nei prossimi 3 -4 anni".
Per quanto riguarda la nuova legge Ceccarelli ha sottolineato che è "da troppo in tempo in gestazione, ma che proprio per questo ha garantito a tutti il massimo confronto" spiegando che ora "andremo ad approvare in tempi rapidi, il nuovo testo, che partirà dall'analisi della prima applicazione della legge regionale 41/2015, che sta dando i suoi frutti. Grazie al maggior rigore - penso ad esempio alla necessità di documentare che chi fa domanda per una casa popolare non abbia altri immobili di proprietà in Italia o all'estero -, a maggiori controlli ed al nuovo Isee, abbiamo visto che c'è stata una diminuzione importante delle domande di ingresso in graduatoria. In Toscana, nonostante la nostra regione viva una condizione generale migliore rispetto ad altre realtà, abbiamo circa 53.000 famiglie che sono nella soglia di povertà. Per queste persone avere l'assegnazione di una casa è una ris posta importante, non soltanto per l'affermazione di un diritto, ma soprattutto come sollievo da una condizione di disagio. Stiamo lavorando per dare questa risposta".
L'assessore Ceccarelli ha infine ricordato anche altri aspetti significativi che emergono dal VII Rapporto sulla condizione abitativa in Toscana. "Bene la ripresa del mercato immobiliare (+ 6%), che presenta un segno positivo per il quarto anno consecutivo. Bene anche il dato che riguarda gli sfratti, sia richiesti che in esecuzione: abbiamo infatti una diminuzione del 12% dei primi e del 7% dei secondi. Se guardiamo il focus del rapporto tratta il confronto con le altre Regioni, vedremo che in Toscana la dotazione immobiliare è superiore a quella di altre realtà che pure hanno molto a cuore il tema della casa, come il Piemonte o l'Emilia Romagna".

Fonte: Regione Toscana

Notizie correlate



Tutte le notizie di Toscana

<< Indietro

torna a inizio pagina