Conosciamo tutto del Dante Poeta, sviscerato fin nei dettagli, ma pochissimo sappiamo del Dante uomo, delle sue vicende quotidiane, degli affetti, di una biografia avara di dettagli. Attraverso un racconto spettacolo di alto profilo e forti emozioni, affioreranno via via quei particolari di vita vissuta che han fatto da cornice alla sua produzione poetica.
Una sorta di affresco dell’epoca dantesca raccontato da un grande attore che, in "viaggio" con Dante, ci porta anche dentro il grande capolavoro, la Divina Commedia, quella straordinaria avventura della mente, dell'anima, del cuore in cui l'Alighieri incontra personaggi mitologici, letterari, storici e contemporanei che rappresentano simbolicamente vizi o virtù morali, religiosi o politici. Lui è Stefano Filippi, l'appuntamento (domenica alle 21,15 nel Santuario La Madonna di San Romano) s'intitola "Così in alto così in basso, viaggio con il sommo poeta".
Un appuntamento che apre una stagione di collaborazione di grande significato sul territorio promossa dalla Fondazione Istituto del Dramma Popolare di San Miniato, guidato da Marzio Gabbanini, che si allea con il Centro Studi sulla Civiltà del Tardo Medioevo di San Miniato e con l'Associazione culturale Arco di Castruccio di Montopoli per valorizzare la cultura a livello comprensoriale. Stefano Filippi, attore e regista, dirige attualmente la Compagnia Frequenze Alfa Teatro: ha collaborato con importanti registi teatrali e danzatori europei e si occupa di produzioni video premiate in concorsi nazionali. Straordinaria la scena di quest'evento, nella bella cornice del Santuario. Di per sè, già capolavoro d'arte di fede. Sostengono l'evento la Fondazione Crsm, Tecnoambiente, Conad.
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