Gente di Paese, gente di Ponte a Egola: torna la rassegna fotografica in bianco e nero

Torna, dopo le prime quattro edizioni, a oltre tre anni di distanza, la fortunata rassegna fotografica "Gente di paese" dedicata alle persone e ai personaggi di Ponte a Egola, ideata e curata da Filippo Lotti.

Nel 2011 è iniziato questo percorso ricognitivo, che non è altro che un racconto per immagini, il racconto di un paese attraverso le persone che lo vivono quotidianamente con i loro mestieri e le loro attività, ogni anno immortalati dagli scatti di un fotografo diverso. Per questa edizione, la quinta, le foto sono di Guglielmo Meucci, giovane fotografo professionista di San Miniato Basso, classe 1989. «È stato per me un grande piacere – dice Meucci – e onore aver avuto l’occasione di collaborare nel progetto di Filippo Lotti. Poter entrare all’interno delle varie aziende e toccare con mano le varie realtà, l’odore delle pelli, il rumore delle macchine da lavoro è stato tutto di grande stimolo.

Ho avuto l’opportunità di creare una memoria fotografica di luoghi e soprattutto mestieri che, solo, fra 30, 40 anni acquisirà un valore inestimabile proprio per la loro forza di raccontare gente vera che ancora oggi ha mantenuto salda la sua fede al lavoro artigianale e non solo.
Non è stato poi così diverso da quello che faccio abitualmente nel mio lavoro, stavolta invece di creare una memoria fotografica di un matrimonio, ho creato una memoria fotografica sui lavoratori di un paese intero.

Come nei miei matrimoni, mi sono trovato a dover fotografare delle coppie, se pur diverse dal solito, come ad esempio padre e figlio o fratelli. Per un fotografo come me, attento a fotografare sempre nel modo più naturale possibile le persone, la difficoltà è stata cercare di mettere in “posa” queste coppie, ma alla fine il clima di familiarità che si respirava all’interno delle varie situazioni ha sempre saputo mettermi a mio agio».
La mostra, realizzata dall’associazione culturale “La Ruga”, è composta da ventiquattro foto (tutte in formato cinematografico 16:9) e sarà visitabile da mercoledì 24 Ottobre 2018, con inaugurazione alle ore 19, nella sala Marinella Marianelli, sede dell’associazione, a Ponte a Egola (via 1° Maggio, 200) in provincia di Pisa.

Sono, quelle di questa mostra, le immagini di uomini e di donne che si raccontano e raccontano i loro mestieri. Sono i volti di persone e di personaggi non solo ponteaegolesi ma anche di quanti nel paese svolgono la loro attività.

Gli scatti hanno colto lo spirito dei vari lavori e le varie professioni, ma anche delle loro passioni: ci sono la commercialista Emanuela Fiammelli, l'insegnante Sonia Giannattasio, l'architetto Paola Panzani, l'ingegnere Andrea Mannucci, l'ex maestra Mara Mari, l'elettricista Maurizio Mordacchini e il barbiere Piero Taddei detto “Pecione”.

Poi ci sono le foto con due protagonisti: Roberta e Evelyn Baldinotti, sorelle dell'omonima foto ottica, le sorelle parrucchiere Nerina e Silvana Ficcadenti, i fratelli corniciai Mauro e Maurizio Gori, i fratelli Giuseppe e Leonardo Volpi dell'omonima conceria, Mauro e Mirko Nannetti, tagliatori di pelli. Ma c'è anche Vincenzo "Giovannino", al secolo Vincenzo Vincenti e il nipote Daniele, oggi titolare dello storico negozio di biciclette, che per tantissimi anni è stato dello zio.

Doppi protagonisti anche negli scatti delle generazioni a confronto. Padri e figli che, insieme, portano avanti le loro attività: Massimo e Matteo Caponi, dell'Organazoto, Rino e Mirko Marianelli dell'agenzia immobiliare Prisma e, nel settore conciario, Adolfo e Emilio Matteucci, della Legnotan, Giovanni, Paolo e Simone Testi della conceria "La Bretagna", Remo e Tito Micheli che lavorano nell'indotto conciario.

Poi ci sono le foto di Maria Neva Donolato, titolare del negozio di abbigliamento per bambini "Volpe Rossa", Floriano Falorni, commercialista, immortalato tra gli articoli della sua ricca collezione di oggetti particolari, Leonardo Starnini, imprenditore nel settore del noleggio di camion pubblicitari e Adelina Macrì dell'agenzia di pratiche auto.

Per quanto riguarda il settore conciario, simbolo del territorio, i protagonisti degli scatti di Guglielmo Meucci, oltre agli altri descritti, sono il conciatore Luano Senesi della "Marca Toro" e Luciana Ghizzani della storica famiglia di imprenditori. La vita di un piccolo centro di provincia è diverso da quello di una città, grande o piccola che sia. È fatta di sguardi, di persone, di racconti, di memoria.

«Per questa edizione, così come nelle precedenti – dice Filippo Lotti – ho scelto i soggetti da fotografare non seguendo un criterio ben definito. In effetti questo è un reportage sulla vita paesana quindi ho voluto che fosse soltanto una rendicontazione che rimanesse nel tempo a testimonianza di un vissuto di questa comunità, in una sorta di archivio della memoria. Ho lavorato a questo progetto con entusiasmo e passione come in tutte le cose che faccio ma ancor di più per quelle che riguardano il mio paese.

Attraverso l'occhio di un obiettivo si colgono quelle sfumature che rendono vero il racconto e si fissano nella mente le persone. Persone uniche, straordinarie, vere. Vere come solo la gente di paese lo è».

Ad integrare la mostra sarà presentato un video del backstage dei servizi fotografici realizzato da Filippo Lotti. L’inaugurazione della mostra sarà ripresa dalle telecamere di Toscana Tv per la rubrica “Incontri con l’Arte” di Fabrizio Borghini. L'esposizione sarà visitabile, ad ingresso libero, fino al 28 Novembre, il lunedì e il mercoledì dalle ore 16 alle 19. Per info: 339 23 93 899 – info@laruga.it

Fonte: Ufficio stampa

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