“La Consulta del Padule è il luogo del dibattito e delle proposte. E’ normale che all’interno si discuta, ci si confronti e magari si abbiano idee diverse tra i singoli componenti dell’assemblea. Anzi direi che il confronto tra le diverse parti è l’essenza stessa di questo organismo”.
Le parole sono del sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli che dallo scorso mese di aprile e anche presidente della Consulta del Padule. Dichiarazioni che intendono dare il giusto peso a quelle che su alcuni mezzi di stampa sono apparse come divergenze.
“Sinceramente – prosegue - mi sembra che il dibattito sia stato enfatizzato anche troppo da alcuni. La Consulta è composta da 12 enti territoriali, da associazioni di categoria, associazioni ambientaliste, venatorie, di proprietari terrieri, e da altri soggetti . Pensare che si possa arrivare a una sintesi delle proposte senza che nel dibattito ci siano momenti di confronto anche deciso lo ritengo poco realistico. Ma questo non ci deve far perdere di vista l’obiettivo della Consulta che è nata alla fine del 2016 per supportare la Regione Toscana, l’ente che dopo il riordino normativo ha guadagnato la competenza sulle decisioni che interessano queste riserve naturali. Il nostro compito è quello di offrire alla Regione spunti e indicazioni per individuare le strategie e gli obiettivi da raggiungere. L’assemblea che presiedo non è un organismo operativo, ha soltanto compiti consultivi e al proprio interno sono ben rappresentate, con pari dignità, tutte le componenti istituzionali e associative”.
Nell’ultima riunione della Consulta tra l’altro i componenti hanno avuto modo di confrontarsi dopo una visita sul territorio alle Riserve Naturali delle Morette e di Righetti e all’intersezione del Fosso del Canaletto con il termine del fiume Pescia (che arriva dall’omonima cittadina, da non confondere con la Pescia di Collodi), ove è stata recentemente realizzata una traversa provvisoria in legno. Uno dei temi all’ordine del giorno è stato l’avvio della discussione sull’apertura delle “calle” per la regimazione delle acque: con il completamento dei lavori di rinaturalizzazione ne saranno create molte altre che si andranno ad aggiungere a quelle attuali.
“Per questo – dice Spinelli – è necessario lavorare con la Regione Toscana per creare un regolamento puntuale e dettagliato sulla gestione delle calle, sull’apertura, sulla manutenzione e su tanti altri aspetti ad essi attinenti. Proprio di queste opere di rinaturalizzazione parleremo domani pomeriggio (martedì 23 ottobre ore 18) nell’incontro che si terrà nella sala del consiglio comunale di Fucecchio. Insieme ai tecnici del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno illustreremo gli interventi in corso e quelli futuri, attraverso i quali intendiamo migliorare molti aspetti del Padule di Fucecchio e renderla un’area sempre più da valorizzare e far crescere da tanti punti di vista”.
Fonte: Comune di Fucecchio - Ufficio Stampa
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