Toscana sesta regione d’Italia per numero di passeggeri movimentati nei propri porti crocieristici.
A livello di singoli porti, analizzati all’interno della nuova edizione dell’Italian Cruise Watch, il rapporto di ricerca di riferimento per il comparto crocieristico curato da Risposte Turismo, Livorno ancora in crescita con una previsione di 820 mila passeggeri movimentati (+3,1% sul 2018) e 396 toccate nave (+11,2% sul 2019).
Un risultato che posiziona lo scalo al sesto posto nella classifica dei principali porti crocieristici italiani, e che a fine 2019 potrebbe essere ulteriormente ritoccato verso l’alto, avvicinandosi al record storico di un milione di passeggeri movimentati registrato nel 2012, grazie alla presenza di numerose compagnie tra cui il gruppo Norwegian Cruise Line che sarà il primo cliente di Porto Livorno 2000.
Sono le previsioni per il 2019 comunicate oggi in occasione dell’ottava edizione di Italian Cruise Day, il forum sul comparto crocieristico in Italia ideato e organizzato da Risposte Turismo in corso di svolgimento a Trieste.
Da segnalare come, nelle analisi contenute all’interno dell’Italian Cruise Watch 2018, lo scalo di Livorno è il primo in Italia per numero di banchine per navi da crociera (9) e concentrerà a fine 2019 oltre il 90% del traffico crocieristico regionale.
Per quanto riguarda invece il traffico crocieristico negli altri porti toscani, le proiezioni aggiornate 2018 mostrano una stabilità per Portoferraio (30.000 passeggeri movimentati) e una crescita sia per Marina di Carrara sia per Piombino.
Significativa infine l'esperienza di PortArgentario - anche quest'anno mostrata all’interno di la Casa dei Porti Crocieristici, la vetrina e spazio informativo del forum a disposizione dei terminal per illustrare i propri risultati, i lavori in essere ed i progetti per il futuro - che nel muovere i suoi passi nel settore ripone grande attenzione all'entroterra con il coinvolgimento di realtà pubbliche e private per la valorizzazione del territorio. Confermati anche nel 2019 circa venti approdi di navi luxury negli scali di Porto Ercole e Porto Santo Stefano, entrambi facenti parte dell’iniziativa PortArgentario.
“La Toscana – ha dichiarato Francesco di Cesare, Presidente di Risposte Turismo - non solo grazie a Livorno conferma la sua consistente presenza all’interno del gruppo di regioni italiane interessate dal traffico crocieristico. È conosciuta, però, la forza attrattiva di questa destinazione, capace di annoverare al proprio interno mete tra le più note e desiderate da parte dei turisti internazionali. Proprio per questa ragione l’obiettivo, anche dal punto di vista di incoming crocieristico, può e deve essere più ambizioso, un obiettivo tanto quantitativo – e quindi di navi e passeggeri nei porti della regione – quanto qualitativo, agendo sull’organizzazione dell’offerta locale per attirare e trattenere i crocieristi anche nei centri al momento meno noti, e tutti da scoprire, che la Toscana può vantare”.
Fonte: Ufficio stampa
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