Tramvia, CasaPound vuole bloccare il progetto per Bagno a Ripoli

CasaPound Firenze esprime la sua totale contrarietà al progetto della nuova linea della tramvia che dovrebbe collegare piazza della Libertà con Bagno a Ripoli passando per Piazza Beccaria e tutti i viali ed annuncia una serie di iniziative finalizzate a bloccare la sua realizzazione, tanto che il Responsabile Provinciale Di Giulio dichiara: "partiremo subito con un giro nelle zone interessate per informare i cittadini della reale entità di questa scelta."

“L’assemblea che ieri sera Nardella ha tenuto al teatro Reims dimostra che il sindaco è ormai disconnesso dalla realtà cittadina”, puntualizza lo stesso Di Giulio, “non solo non è riuscito a far tesoro degli errori compiuti con le prime tre linee, ma addirittura sogna di stravolgere e distruggere anche la parte di Firenze rimasta vivibile. Eppure gli sbagli sono sotto gli occhi di tutti: far passare un vero e proprio convoglio ferroviario in sede propria in una conformazione urbanistica come quella fiorentina ha portato solo ulteriori disagi ai residenti, ritrovatisi con i binari e rumori fortissimi a pochi centimetri dal portone di casa, al traffico privato, come quotidianamente ci raccontano le cronache cittadine, nonché al trasporto pubblico su gomma di linea e non, costretto a delle vere e proprie gincane per svolgere il proprio servizio. Inoltre è ormai comprovato che i costi di realizzazione di questa tramvia sono esorbitanti, sia in valore assoluto visto che si parla della cifra astronomica circa 38 milioni di euro al km, ovvero quasi il quadruplo di quanto si spende in Europa per infrastrutture simili, sia in valore relativo rispetto alla realizzazione di una metropolitana, che spostando i flussi in sotterranea ridurrebbe al minimo i disagi per la cittadinanza già dalla fase cantieristica”.

“La zona che verrebbe toccata dal nuovo tratto di tramvia”, prosegue Di Giulio, “vedrebbe una sensibile riduzione di parcheggi e la viabilità subirebbe dei pesanti restringimenti con la creazione di code che peraltro provocano un aumento spropositato delle emissioni. Le criticità date dall'eccessiva invasività della linea ferrata non sono compensabili con l'introduzione di un mezzo lento, poco ramificabile e con una portata oraria di passeggeri limitata. Proprio quest'ultimo dato, analizzato matematicamente, rende evidente come, anche se volessero, sarebbe impossibile per gli automobilisti provenienti da tutta la parte sud-est della provincia in ingresso a Firenze ogni mattina, lasciare la macchina nei parcheggi scambiatori e proseguire il viaggio con la tramvia, cosa invece assolutamente ipotizzabile con un mezzo dalla portata oraria di passeggeri ben più ampia, come appunto una metropolitana."

“A tutto questo”, conclude il Responsabile di CP Firenze, “si aggiungano i danni al verde pubblico e alle attività commerciali che provocheranno i lavori per l’installazione delle rotaie. Quanto diciamo non è terrorismo psicologico, ma la pura e semplice realtà di quanto è accaduto nel resto della città. Anche queste sono controindicazioni che ci convincono sempre di più che il bilancio costi/benefici della tramvia sia nettamente in perdita e che si debba stoppare definitivamente qualsiasi ulteriore progetto di ampliamento. CasaPound sostiene la realizzazione di una metropolitana sulle direttrici principali affiancata da un tram in sede promiscua, quindi molto meno invasivo, nei prolungamenti minori. Ne va del futuro e della vivibilità di Firenze e noi di CasaPound riteniamo che sia giunta davvero l'ora si smetterla di fare affari economici e politici sulla pelle della nostra città.”

Fonte: CasaPound Firenze - Ufficio stampa

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