M5s Cascina e LeU Cascina, rispondono in merito all'intervento di Sonia Avolio su Facebook.
M5s: uso distorto dei media
Martedì 18 Settembre 2018. Il Consiglio Comunale di Cascina discute e approva all’unanimità una mozione dal titolo “Uso distorto dei media”. Anche l’assessore Cosentini si aggiunge al coro unanime di condanna all’uso distorto dei media e dei social media. Alla discussione del punto risulta essere presente in Giunta insieme a Cosentini anche l’Assessore Sonia Avolio.
Poco meno di un mese dopo, su uno dei più famosi social media, però, appare un video proprio dell’Assessore Avolio che rivolge delle parole pesanti ad una nota conduttrice TV che vanno oltre quella che lei stessa definirà successivamente come ironia.
Indipendentemente dal pensiero politico e dalle affermazioni fatte, noi consiglieri del M5S di Cascina siamo fermamente convinti che questo caso sia stato un vero e proprio uso distorto dei media, ampiamente condannato dall’intero Consiglio Comunale.
Per tale ragione chiediamo al Sindaco di valutare in modo oggettivo l’evento e la sua fiducia riposta nell’assessore al Commercio alla luce sia della mozione approvata all’unanimità dal Consiglio, sia dell’immagine istituzionale del nostro Comune.
Sabrina Casarosa coordinamento LiberiEUguali: Cascina fa una figura meschina
Sarebbe bene che la vicenda “Sonia Avolio” arrivasse a conclusione con la presentazione delle dimissioni da parte dell’assessora o il ritiro dell’incarico da parte della sindaca. In oltre due anni di mandato, se si cerca di pesare il risultato in termini amministrativi, è possibile concludere che il lavoro dell’assessora Avolio per settore del commercio è stato irrilevante e che è andato anche in negativo il contributo per quanto riguarda le pari opportunità.
L’assessora si è limitata a presenziare ai tagli del nastro delle nuove attività commerciali, senza saper individuare progetti di sviluppo per un settore strategico dell’economia cascinese. In questi due anni ha trovato spazio in cronaca solo per esternazioni che lei stessa ha definito grevi.
Seguendo il dettato dell’articolo 54 della Costituzione, “i cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”. Se, a fianco di un bilancio disastroso della sua attività amministrativa, l’assessora Avolio non è neppure in grado di seguire le indicazioni della Costituzione, è il caso che abbandoni l’incarico di rappresentante delle istituzioni.
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