Il vino, a volte, offre occasioni di conoscenza straordinarie. A Gaiole in Chianti sarà così sabato 27 ottobre, nella prestigiosa ambientazione delle ex Cantine, con la prima edizione di “Degustazione Terre di Gaiole”, promossa dall’associazione Viticoltori di Gaiole, in collaborazione con il Comune e con il sostegno del Consorzio Vino Chianti Classico. Un viaggio tra i vini di Gaiole in Chianti con la degustazione, per la prima volta in assoluto, di 100 etichette prodotte da 25 aziende vitivinicole del territorio e un seminario dal titolo “L’annata 2016. Viaggi tra i vini di Gaiole”.
Obiettivo dell’iniziativa è raccontare la ricchezza e la varietà delle produzioni vinicole di un’area ben delimitata, per una migliore comprensione del territorio dal punto di vista vinicolo ed enologico. Qui la produzione di vino vanta una tradizione millenaria, che oggi si esprime nella denominazione “Chianti Classico”, conosciuta in tutto il mondo e riconoscibile per il famoso logo del Gallo Nero. L’associazione Viticoltori di Gaiole, nata circa un anno fa, su impulso di Francesco Ricasoli ed Emanuela Stucchi Prinetti, mette in rete aziende grandi e piccole che garantiscono un quadro più completo possibile della produzione del Chianti Classico nella terra di Gaiole.
“E' indubbiamente un evento – commenta il sindaco di Gaiole in Chianti, Michele Pescini – promuovere in un’unica degustazione le produzioni di un’area intera e ben definita dal punto di vista enologico, come quella di Gaiole, in grado di esprimere vini di grande personalità. Valorizzare la storia vinicola del Chianti è un’opportunità di sviluppo e promozione turistica importante per tutto il Chianti Classico e, contemporaneamente, un salto di qualità dei produttori stessi che confermano così il loro legame di appartenenza a questo territorio. Un legame di appartenenza sentito da tutti gli abitanti di Gaiole, che ci rende comunità e rappresenta elemento di attrazione nei confronti dell’esterno. Con Terre di Gaiole i nostri produttori hanno fatto ciò che in questi tempi pare sempre più difficile: unirsi in un interesse comune.”
“La nostra prima degustazione pubblica - afferma Francesco Ricasoli - vuole mostrare la ricchezza di forme espressive dei nostri vini, ed in particolare del sangiovese, dovute alla grande varietà di suoli, altitudini e microclimi insiti nel territorio del Comune di Gaiole ed abbiamo quindi raggruppato in aree omogenee il nostro territorio individuando 4 gruppi distinti. Invitiamo gli eno-appassionati a scoprire più in dettaglio questo grande territorio chiantigiano.”
La degustazione alle Ex Cantine sarà aperta dalle ore 11 del mattino fino alle 19,30. L’ingresso: 12 euro.
Sarà presente all'interno anche un punto ristoro.
“Il territorio del Chianti storico – spiega l’enologo Maurizio Castelli - (Gaiole, Radda, Castellina e piccole parti di Greve e Castelnuovo Berardenga) presenta delle caratteristiche per clima e terreno peculiari della zona, che rendono i vini in essa prodotti unici e inconfondibili. In particolare il Gaiolese in genere può vantarsi di avere un comune denominatore nel terreno e nel clima che rendono i vini prodotti in questa zona riconoscibili. Ciò non vuol dire facili, spesso sono austeri e difficilmente addomesticabili, incontrano successi solo presso un pubblico attento e conoscitore di una zona a volte impervia, con clima la cui variabilità incide profondamente sulle caratteristiche dei suoi vini. Sopratutto il Sangiovese, da secoli rappresenta il carattere peculiare di questo piccolo mondo antico”.
Le aziende in degustazione: Agricola Matteoli; Badia a Coltibuono; Borgo Casa al Vento; Cantalici; Capannelle; Casanova di Bricciano; Castello di Ama; Castello di Cacchiano; Castello di Lucignano; Castello di Meleto; Fietri; I Sodi; Il Palazzino; La Casa di Bricciano; Le Miccine; Monterotondo; Podere Ciona; Ricasoli; Riecine; Rocca di Castagnoli; Rocca di Montegrossi; San Giusto a Rentennano; San Martino; Tenuta Perano; Tenuta San Vincenti.
Il seminario in programma alle ore 14 e 30, al titolo “L’annata 2016- Viaggio tra i vini di Gaiole” sarà condotto da Roberto Bellini, vice presidente Ais. Interverranno: Francesco Ricasoli, dell’azienda Ricasoli; Massimiliano Biagi, direttore tecnico dell’azienda Ricasoli; gli enologi Maurizio Castelli e Federico Staderini.
Fonte: Ufficio stampa
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