"Nell'ormai lontana estate del 2014 SI-Firenze riparte a Sinistra presentò al Quartiere 1 un'interrogazione scritta avente ad oggetto "Motivi dello sfratto esecutivo all'origine della chiusura del negozio di specialità egiziane Amon di via Palazzuolo"; in essa si chiedevano le cause precise alla base dello sfratto esecutivo da parte del Comune del primo storico venditore di Kebab, Falafel e cibi mediorientali aperto nella nostra città, ugualmente amato da fiorentini, turisti e cittadini neoarrivati in Italia, nonché, anche grazie alla vicinanza con l'associazione « Gli anelli mancanti», uno dei più riusciti e virtuosi esempi di integrazione interculturale in una zona spesso nota per i molti problemi al riguardo."
"La risposta dell'Amministrazione fu che i locali sarebbero serviti al neonato Museo del Novecento per espandersi ulteriormente e affacciarsi poi anche sulla retrostante via Palazzuolo con grandi vantaggi per la riqualificazione dell'area. Amon dovette quindi chiudere poche settimane dopo (e manca a tutti moltissimo), ma ad oggi, passati più di quattro anni, quanto prospettato dal Comune non si è ancora verificato e gli edifici retrostanti il museo del '900 versano in condizioni pietose con un degrado che si va aggiungere a quello dell'adiacente immobile in stato di abbandono dell'ex cinema Ariston: i risultati della supposta riqualificazione sono quindi sotto gli occhi di tutti."
"Si può almeno sperare che non appena aprirà il nuovo ennesimo resort di lusso in costruzione nell'antistante edificio dell'ex Banco dei Pegni o addirittura prima delle prossime elezioni in città, il Comune possa decidersi a trovare una soluzione al problema? Gli abitanti di via Palazzuolo sono stanchi di aspettare. Una soluzione che per i cittadini di via Palazzuolo sarà comunque stato troppo tardi e sarà avvenuta - ancora una volta - per i motivi sbagliati".
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
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