Ha mandato in fumo quasi 1.500 ettari di bosco e oliveti, le fiamme hanno distrutto una decina di case e ha provocato decine di milioni di euro di danni il piromane che ha scatenato l'inferno sul Monte Serra la sera del 24 settembre scorso. Per più di tre giorni i vigili del fuoco dei comandi toscani, coadiuvati dai colleghi da tutta Italia, insieme a centinaia di volontari hanno lavorato incessantemente per domare le fiamme sul Monte Serra. Molte le famiglie evacuate la prima notte e che hanno subito danni alle proprie case.
La stampa locale riporta le dichiarazioni dell'assessore alla sicurezza e ai lavori pubblici del Comune di Vicopisano, uno dei luoghi colpiti dalle fiamme, Andrea Taccola. L'assessore, che stava facendo jogging, ha dichiarato di aver visto la sera delle fiamme intorno alle 20, un ciclista che risaliva la strada del monte in un orario insolito per allenarsi in bici perché di lì a poco sarebbe calato il buio. Due ore dopo che l'assessore aveva avvistato l'uomo, sul monte si era scatenato un inferno.Dei nuovi particolari emersi sono stati informati gli inquirenti.
Anche altri testimoni avrebbero visto ciclista lungo i sentieri che da Caprona conducono a Montemagno, altre due località devastate dalle fiamme. Grazie alle nuove rivelazioni si sarebbe ricostruito un identikit che ora è nelle mani degli inquirenti. Il ciclista atletico e che ben conosce il territorio, vestito di scuro e forse con una busta legata alla bicicletta che probabilmente conteneva gli inneschi. Gli investigatori per ora mantengono il massimo riserbo, ma la rivelazione di Taccola potrebbe essere una svolta.
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