È passato quasi un anno da quando il 26 ottobre del 2017 presentammo un’interpellanza al consiglio comunale sui problemi riguardanti la biblioteca comunale SMS. In particolare ponemmo l’attenzione sulla chiusura della terrazza del secondo piano, che nella primavera di quell'anno fu chiusa e dichiarata inagibile per problemi di cedimento della pavimentazione in legno.
Nel progetto originario il secondo piano della struttura era concepito come “piano di socialità”, fornito di tavolinetti e poltroncine per creare uno spazio, all’interno della biblioteca stessa, dove si potesse conversare senza disturbare gli altri utenti. Allo stesso livello erano stati collocati distributori automatici di bevande, sempre nell’ottica di creare uno spazio d'incontro e di relax. In questo quadro, l’ampia terrazza, fornita di piante e con un bellissima veduta sui Monti Pisani, l’Arno e le Alpi Apuane, completava magistralmente l’intento con cui quel piano era stato concepito. Difatti, non solo nella bella stagione, ma anche durante i mesi invernali, tempo permettendo, quello spazio comune si animava e veniva vissuto a pieno. La sua chiusura e lo spostamento dei distributori automatici di bevande nei sotterranei, ha trasformato l'ultimo piano dell'edificio in un luogo quasi completamente abbandonato ove oggi si trovano i resti di questo bel castello tutt'altro che antico, perché inaugurato cinque anni fa e costruito con i soldi pubblici.
La biblioteca SMS continua a svolgere la sua funzione primaria: vi si possono prendere in prestito libri, leggerli, consultarli in sede, vi si può studiare, sfogliare giornali e riviste, partecipare a presentazioni di libri o altre importanti iniziative, i bambini vi possono giocare... Tuttavia, l'edificio mostra significativi segni di cedimento e non è ammissibile che alcune parti vengano interdette al pubblico e giacciano abbandonate, anche perché ogni biblioteca civica è luogo d'incontro e socializzazione e la terrazza svolgeva proprio questo ruolo. Per questo abbiamo presentato una nuova interpellanza in consiglio comunale per sollecitare l’amministrazione comunale ed avere risposte affinchè questa parte della Biblioteca venga riaperta il prima possibile e, più in generale, ci si occupi della manutenzione di questa struttura così preziosa per la formazione di cittadinanza. Vogliamo il pane, i libri, ma anche le rose.
Diritti in comune: Una città in comune - Rifondazione Comunista - Pisa Possibile
Notizie correlate
Tutte le notizie di Pisa
<< Indietro