Previsto dalla legge Maccanico, che ha istituito l’Autorità per le garanzie nella comunicazioni (Agcom), il Comitato per le comunicazioni della Toscana (Corecom) è disciplinato dalla legge regionale 22/2002 (Titolo IV) come organo di governo, garanzia e controllo sul sistema delle Tlc. Funzionale nei confronti dell’Autorità nazionale, è soggetto indipendente di consulenza per Regione e Consiglio regionale. Svolge inoltre compiti istruttori per conto del ministero dello Sviluppo Economico.
Istituito presso il Consiglio regionale, il Corecom è dotato di un proprio regolamento per disciplinare organizzazione e funzionamento interno (articolo 26 della legge 22/2002).
Il Comitato è costituito da cinque componenti, compreso il presidente, scelti fra persone in possesso dei necessari requisiti di competenza ed esperienza nel settore della comunicazione nei suoi aspetti culturali, giuridici, economici e tecnologici, documentati e appositamente valutati. Il presidente, attualmente Enzo Brogi, è nominato dal governatore toscano di concerto con il presidente del Consiglio regionale. Gli altri quattro componenti sono eletti dall’assemblea legislativa. I componenti restano in carica cinque anni e non sono rieleggibili. Il Comitato attualmente in carica è stato costituito il 7 settembre 2017. Gli altri componenti sono: Cheti Cafissi con qualifica di vicepresidente, Alberto Lapenna, Elettra Pinzani e Massimo Sandrelli.
A un anno dall’insediamento (19 settembre 2017 ndr), il comitato ha approvato all’unanimità il programma delle attività per il 2019. Calibrato sull’esperienza di questi primi 12 mesi di lavoro, arriverà in commissione Affari istituzionali e poi all’attenzione dell’Aula entro poche settimane. Tra gli obiettivi fissati, la volontà di far conoscere, “al più ampio numero di cittadini-utenti possibili, le grandi potenzialità di un organismo che opera in un settore strategico e su tematiche di interesse quotidiano per cittadini, imprese e Istituzioni” anticipa il presidente Brogi.
Gli strumenti di comunicazione già a disposizione - il sito web che in pochi mesi sarà rinnovato – e l’uso dei social network, saranno le basi di partenza di una campagna di comunicazione e informazione che il presidente intende lanciare. Parallelamente sarà sviluppato un “contatto diretto
con i territori” anche tramite incontri e sedute utili a “raccogliere esigenze e problematiche su cui possiamo intervenire”. “È nostra intenzione - spiega Brogi - proporre ad Anci e ai sindaci toscani una collaborazione per l’apertura di ‘sportelli Corecom’ soprattutto nei Comuni più lontani dalla sede fiorentina (via de’ Pucci 4 ndr), così da facilitare i cittadini nelle controversie con i gestori dei servizi di telecomunicazione e per segnalazioni inerenti al mondo della comunicazione locale”.
Tra le novità per il prossimo anno, anche l’introduzione di un ‘patentino per il web’ per consentire ai giovani, al termine di un “percorso formativo breve, ma denso”, di ottenere la certificazione di navigatore consapevole, “consapevole delle opportunità offerte dal web, ma attento ai rischi potenziali” spiega il presidente che segnala come nell’esercitare la delega attribuita dall’Agcom nel 2018 sul tema rete, social network e minori, l’idea del patentino è “probabilmente unica in Italia”. E per restare nel campo delle novità, il 2019 sarà anche l’anno per “inaugurare un filone di approfondimento sui nuovi linguaggi della comunicazione giovanile”. La musica rap, trap e hip hop come “forma dirompente e pervasiva di comunicazione giovanile”, sarà studiata all’interno di un convegno con studiosi, artisti, produttori e teenager.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio Stampa
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