Questa mattina si è verificata presso l’ufficio decentrato della Direzione Servizi Sociali “centro Sociale Gavinana” in Piazza Elia della Costa, una grave aggressione ai danni di due Operatori dei Servizi Sociali.
Un utente anziano armato di coltello si è introdotto nella sede degli uffici cercando probabilmente in modo premeditato di accoltellare un Assistente Sociale, ha da prima spintonato l’addetto al front- office e poi ha raggiunto in ufficio l’Assistente Sociale cercando di accoltellarlo, per puro miracolo l’Assistente Sociale è rimasto ferito solo ad una mano, e il pronto intervento degli altri colleghi che erano presenti per una riunione ha evitato effetti più gravi.
Non si tratta della prima volta che accadono episodi simili, e più si aggrava la situazione sociale più questi episodi anche in forme diverse si verificano, in quanto alla fine alla controparte diventa l’Operatore che si trovano davanti
Non è più possibile lavorare in certe condizioni, si rendono pertanto necessari interventi strutturali atti a limitare il ripetersi di simili gravi episodi, che mettono a rischio la sicurezza di tutti gli operatori del settore. E necessario pertanto da subito che l’Amministrazione metta in atto tutte le misure e gli strumenti necessari alla tutela ed alla sicurezza sui luoghi di lavoro.
Bini (Ordine degli assistenti sociali della Toscana): "Si è sfiorata la tragedia, ora basta, la misura è colma, serve una effettiva protezione"
“Anche oggi un collega assistente sociale ha rischiato di perdere la vita dopo essere stato accoltellato da un utente dei servizi sociali. E’ accaduto presso la sede distaccata del Centro di assistenza sociale a Gavinana (Firenze) quando un anziano si è introdotto all’interno dell’edificio e si è diretto verso il collega che ha ferito con un’arma da taglio. Si tratta di un episodio gravissimo che solo per il pronto intervento dei colleghi non ha avuto un tragico esito”.
Così Laura Bini, Presidente del Consiglio regionale della Toscana dell’Ordine degli assistenti sociali.
“Va denunciata senza indugio – dice ancora - la gravissima situazione in cui si trovano ad operare gli assistenti sociali verso cui si scaricano tensioni e frustrazioni dell’utenza. Ancora una volta appare chiaro che le Amministrazioni non hanno piena contezza dei rischi che corrono i professionisti assistenti sociali. E’ ora di dire basta. La misura è colma. Servono interventi strutturali immediati e mirati a garantire le condizioni minime di sicurezza”.
“Nessuno può permettersi di dire: non sapevo - prosegue Bini. Da anni l’Ordine degli assistenti sociali della Toscana denuncia la situazione di insicurezza cui si trovano a operare gli assistenti sociali. Lo si è fatto diffondendo anche recentemente i dati di una ricerca nazionale – di cui la Toscana è specchio fedele - che evidenza come le aggressioni a questa categoria siano drammaticamente in aumento in tutta Italia.”
“I dati parlano chiaro: nel corso della propria esperienza professionale solo poco più di un assistente sociale su dieci (11,8%) non ha mai ricevuto minacce, intimidazioni o aggressioni verbali. Tre professionisti su venti (il 15,4%) hanno subito una qualche forma di aggressione fisica; l’88,2% è stato, dunque, oggetto di violenza verbale, mentre il 61% ha assistito ad episodi di violenza verbale contro i colleghi. Ed ancora: l’11,2% ha subito danni a beni o proprietà addebitabili all’esercizio della professione; il 35,8% ha temuto per la propria incolumità o quella di un familiare a causa del lavoro”, conclude la Presidente degli assistenti sociali toscani.
I Carabinieri hanno arrestato il colpevole, un pensionato di 74 anni
I Carabinieri del NORM di Firenze sono intervenuti in piazza Cardinale Elia dalla Costa e hanno tratto in arresto B. S., 74enne di origini siciliane, pensionato, già noto alle Forze dell’Ordine per il reato di lesioni personali aggravate.
Intorno alle ore 10.00, l’uomo, dopo essere entrato negli uffici, ha raggiunto e aggredito un assistente sociale con un coltello da cucina. Dopo la colluttazione l'assistente sociale è riuscito a disarmare l'anziani, riportando tuttavia lieve ferita da taglio alla mano destra. È stato poi portato presso l’ospedale di Santa Maria Annunziata.
L’arma è stata posta sotto sequestro. L’arrestato è stato trattenuto presso la camera di sicurezza in attesa della celebrazione del rito direttissimo.
La vicinanza degli assessori Funaro e Gianassi
“Siamo vicini all’assistente sociale ferito ad una mano, a tutti i suoi colleghi e al personale della portineria in servizio stamani nell’ufficio decentrato della Direzione Servizi sociali a Gavinana che sono statati coinvolti nell’aggressione mentre stavano svolgendo regolarmente il proprio lavoro. La sicurezza sui luoghi di lavoro è fondamentale e siamo impegnati perché sia garantita a tutti i dipendenti del Comune”. Lo hanno detto gli assessori al Welfare Sara Funaro e al Personale Federico Gianassi, commentando il ferimento dell’assistente sociale al ‘centro sociale Gavinana’ in piazza Elia Dalla Costa da parte di uomo che stamani si è presentato nel Centro con un coltello.
Appena appresa la notizia l’assessore al Welfare Funaro si è recata sul posto per accertarsi della situazione e portare personalmente la solidarietà al dipendente ferito e agli altri dipendenti presenti al momento dell’aggressione. “Gli assistenti sociali svolgono un lavoro molto importante - ha spiegato Funaro - perché offrono un sostegno prezioso alle persone fragili e in difficoltà. Il loro lavoro è impegnativo, ma fondamentale nella nostra comunità per dare aiuti e sollievo a chi soffre, a chi è solo o in difficoltà”.
A proposito della sicurezza sui luoghi di lavoro gli assessori Funaro e Gianassi intendono “promuovere un incontro per continuare il percorso e condividere tutte le iniziative necessarie”.
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