"Questa mattina – ha detto Maria Antonietta Scognamiglio, consigliera comunale del Pd, nella foto – abbiamo presentato le Prime line di lavoro finalizzate a definire un piano per una città più sicura. Dall'insediamento della nuova giunta del Sindaco Conti non abbiano registrato alcun cambio di passo nella lotta alla microcriminalità nella nostra città. Quanto riportato dalla stampa cittadina ha messo in evidenza, in questi due ultimi mesi, che degrado e mancanza di sicurezza continuano ad andare a braccetto in modo molto stretto. Un esempio è la zona della Stazione dove certamente non si sono ridotti i fenomeni di microcriminalità. Contemporaneamente I furti sul litorale, a danno delle attività economiche, hanno visto le due associazioni di categoria, di esercenti e commercianti, impegnate a richiamare l’attenzione di tutte le autorità preposte a garantire la sicurezza. E comunque fenomeni preoccupanti si hanno anche nella zona del Duomo, in piazza Santa Caterina, in piazza Garibaldi, in Via Cattaneo e nei quartieri periferici. E quanto riportato dalla stampa è comunque la punta di un iceberg. C’è molto di più".
“Non è più il momento – ha poi aggiunto Giuliano Pizzanelli, capogruppo consiliare del Pd, nella foto - di risposte improvvisate. Come forza politica di opposizione, seria e responsabile, abbiamo individuato da un lato, una serie di misure finalizzate alla riconquista sociale di territori e, dall'altro, a garantire, attraverso strumenti di carattere sociale, gli spazi riconquistatati. Occorre da subito, la costituzione di una apposita Commissione del Consiglio Comunale, tutta dedicata alla sicurezza. Poi, un confronto più serrato con il Comitato Provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica e l'aumento dell'organico dei Vigili Urbani, attualmente sono 130, mentre, in realtà simili alla nostra, arrivano a 400 unità e il rafforzamento del sistema di videosorveglianza
Potenziamento di iniziative come "gli sguardi di vicinato" con il coinvolgimento dei Consigli Territoriali di Partecipazione e delle associazioni già presenti sul territorio. Rimane importante, inoltre, che a livello nazionale, si accantoni l'impatto negativo sulle risorse destinate alle forze dell'ordine con i tagli effettuati dall'ultimo governo Berlusconi (3,5 miliardi) e dal Governo Monti (1,5 miliardi).
Occorre, inoltre, l'aggiornamento periodico del "Patto per Pisa Sicura" stipulato nel gennaio di quest'anno con il Ministro dell’Interno, la Prefettura e la Regione e il coinvolgimento delle presenze organizzate delle comunità straniere. Da ultimo, e certo, non per minore importanza - ha così concluso Pizzanelli- occorre sostenere la proposta dell'Anci di inserire nelle materie scolastiche curricolari la materia "Educare alla cittadinanza".
GRUPPO CONSILIARE PD PIANO PER UNA CITTÀ SICURA PRIME LINEE DI LAVORO
SICUREZZA
Il tema della “SICUREZZA” è certamente un tema che è all’attenzione dei cittadini, dei media, delle istituzioni.
Definizione (G.DEVOTO – G.OLI, Vocabolario della lingua italiana)
1) Condizione oggettiva esente da pericoli o garantita contro eventuali pericoli (il ponte non offre sufficiente sicurezza; la sicurezza dell’impiego, dell’avvenire, …)
2) Cautela contro eventi spiacevoli e garanzia contro una necessità superiore al previsto (per maggior sicurezza ho portato con me tutti i denari che avevo in casa)
3) Modo che dimostra l’ormai piena acquisizione di una capacità (guidare con sicurezza)
4) Carattere assolutamente attendibile e degno di credito (la sicurezza delle informazioni ricevute)
Nel modo di ragionare comune, la parola “sicurezza” viene collegata a tutte le situazioni in cui qualcuno vede messa a rischio la sua incolumità fisica, psicologica, patrimoniale; un significato dunque più ristretto rispetto a quello usato nel “Dizionario” ma certamente più coinvolgente a livello di singoli
Analisi dei Dati
ISTAT, Criminalità 2018
ISTAT, Percezione della sicurezza (22 giugno 2018)
ISTAT, Aspetti della vita quotidiana (22 marzo 2018)
ISTAT, Furti
ISTAT, Furti in appartamento
Fonti
Articoli apparsi su Il Tirreno e La Nazione a partire dal 21 agosto: sono quasi 200 articoli la cui lettura è certamente interessante.
Conclusioni
1 ) Quanto riportato dalla stampa è uno spaccato che si limita a cogliere la punta dell’iceberg in materia di microcriminalità e sicurezza. Da tutte le informazioni che si possono avere da amici, conoscenti, cittadini emerge in modo chiaro che non tutto quello che accade nel territorio del comune di Pisa si ritrova poi sulla stampa
2 ) In alcune zone fenomeni di degrado e mancanza di sicurezza sembrano continuare ad andare a braccetto in modo molto stretto. Un esempio: la zona della Stazione dove certamente non si sono ridotti tutti i fenomeni di microcriminalità
3 ) Alcune situazioni (furti sul litorale ai danni di attività economiche) hanno visto addirittura le due Associazioni di categoria di esercenti e commercianti impegnate a richiamare l’attenzione di tutte le autorità preposte a garantire la sicurezza
4 ) Pisa è una città in cui la sicurezza appare non elevata in presenza di
- Le più diverse fattispecie di microcriminalità (furti, spaccio, aggressioni, …..)
- Il coinvolgimento di tutti i territori del comune nei fenomeni di microcriminalità (il centro e le periferie, la zona della Stazione e del Duomo, la città e il litorale)
- Il coinvolgimento di pisani e non pisani, di cittadini italiani e cittadini stranieri, di giovani e meno giovani in fenomeni di microcriminalità
5) “Pisa città più sicura con la Lega”, lo slogan che campeggiava alla Festa della Lega a Tirrenia, è quanto la Lega auspica che possa accadere in futuro a Pisa. A oggi, dopo 3 mesi dalle elezioni, si sono registrate solo iniziative di immagine e di propaganda ma i fatti nudi e crudi sono quelli che riporta la stampa: la situazione non ha registrato cambiamenti né piccoli né grandi
Riflessioni e proposte
1 ) Approfondire le esperienze che hanno ottenuto i migliori risultati; in particolare, a detta degli esperti, Parma e Mekelen sembrano le città che, con dimensioni analoghe a quelle di Pisa, hanno ottenuto i risultati più significativi
2 ) Coinvolgere tutte le autorità che hanno compiti in materia di sicurezza sia nella fase di acquisizione di dati e di informazioni che nella fase di individuazione delle iniziative più opportune
3 ) Definire un vero e proprio “Piano della Sicurezza” in cui, da una parte, si individuano le misure più urgenti ma anche, dall’altra, si attivano iniziative per un reale e stabile ampliamento della sicurezza e di una riconquista sociale dei territori
Esempi di misure più urgenti
1) Costituzione di una Commissione Consiliare per affrontare il tema della qualità urbana, del decoro, della sicurezza
2) Individuazione di momenti di confronto con il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica
3) Potenziamento delle forze dell’ordine
- I Vigili Urbani in servizio oggi sono circa 130 con una ipotesi di aumento a 170 [a Mekelen si è passati da 200 a 400]
- Significativo aumento delle risorse destinate a livello nazionale alle forze dell’ordine dopo i tagli effettuati dall’ultimo Governo Berlusconi (3,5 miliardi) e dal Governo Monti (1,5 miliardi)
4) Potenziamento degli impianti di video-sorveglianza e realizzazione di un sistema integrato di video-sorveglianza
5) Potenziamento del Progetto SPRAR
6) Prosecuzione dell’impegno per il superamento dei campi rom
7) Potenziamento di iniziative quali “Gli sguardi di vicinato” con
- Coinvolgimento dei Consigli di Partecipazione Territoriale
- Coinvolgimento delle aggregazioni presenti nel territorio
8) Contrasto alle forme di degrado
9) Osservatorio sulla sicurezza
Esempi di iniziative con ricadute in tempi medio/lunghi per una riconquista sociale del territorio
1) Aggiornamento periodico del “Patto per Pisa Sicura” stipulato nel gennaio 2018 con il Ministro dell’Interno, con la Prefettura, con la Regione
2) Coinvolgimento della società civile (Associazioni a carattere religioso, Associazioni Culturali, Associazioni di Volontariato, Organizzazioni Sindacali, Associazioni e Società Sportive, ….) in iniziative di sostegno alla sicurezza
3) Coinvolgimento delle presenze organizzate di comunità straniere
4) Potenziamento dei programmi di scolarizzazione dei minori stranieri
5) Cabina di regia per bandi europei e nazionali
6) Creazione di spazi di integrazione sociale
7) Proposta di legge a iniziativa ANCI “Educare alla cittadinanza”
Fonte: Consiglio Comunale di Pisa - Ufficio Stampa
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