"Che i fanghi siano un'emergenza toscana è fuori di dubbio, tanto che è stata emanata un'apposita ordinanza dal presidente Rossi. Che ci siano invece una sottovalutazione e un temporeggiamento da parte dell'assessore è una fandonia bella e buona". Replica così l'assessore all'ambiente Federica Fratoni al rappresentante degli spurghisti che oggi ha esternato sulla stampa locale.
"Già nelle scorse settimane – prosegue Fratoni - ho avuto modo di incontrare alcuni spurghisti rappresentativi del settore, mentre l'incontro con CNA è già fissato per la prossima settimana nonostante la richiesta sia pervenuta solo ieri mattina. Credo – dice l'assessore - che indugiare oltre nelle polemiche sia controproducente e non serva a risolvere il problema. Chiedo a tutti collaborazione su un'emergenza che, ricordo, si è creata per la mancanza di una normativa nazionale aggiornata alla quale il governo ancora non sta lavorando".
"Dai primi giorni di agosto – precisa Fratoni - la struttura regionale è quotidianamente impegnata. E' stato costituito un apposito gruppo tecnico che sistematicamente si riunisce e lavora. E già venerdì ho convocato nuovamente il tavolo con tutti i gestori e gli operatori del settore, inclusa CNA, per provare a risolvere le criticità sopraggiunte. Comprendo la difficoltà delle ditte di autospurgo che ho personalmente rappresentato ai gestori del servizio idrico in più occasioni. Ma confido - conclude - che i prossimi appuntamenti ci consentano di superare questa fase di crisi".
Ambiente, De Robertis (Pd): “Sull’emergenza fanghi governo inadempiente"
La Regione faccia tutta la pressione di cui è capace sul Governo, inadempiente, perché modifichi con urgenza la normativa nazionale sull’utilizzo dei fanghi da depurazione in agricoltura. Si valuti, inoltre, quali strumenti essa possa, autonomamente, attivare nel breve periodo per non caricare i costi del vuoto normativo sui cittadini e non pregiudicare i livelli occupazionali del settore spurgo.
A chiedere tutto questo, con un’interrogazione, è la vicepresidente della Consiglio regionale Lucia De Robertis, che esprime il suo apprezzamento “per l’attenzione che l’Assessore Fratoni sta dedicando al problema, la cui principale soluzione è in capo al legislatore statale, dopo i pronunciamenti fatti nei mesi scorsi dalla Cassazione e dal TAR della Lombardia, pronunciamenti che hanno paralizzato il sistema tanto da rendere necessaria un’ordinanza del Presidente Rossi ad inizio agosto”.
“Condivido in pieno – aggiunge De Robertis - la richiesta fatta dall’Assessore della massima collaborazione fra tutti i soggetti interessati. Allo stesso tempo, ritengo che sulla questione l’approccio della Regione non possa limitarsi al solo aspetto legato al tema de rifiuti e all’emergenza ambientale, ma debba riguardare anche le tematiche della tutela dell’occupazione, del sostegno alle imprese, della difesa dei consumatori dai rincari che, inevitabilmente, questa situazione sta generando”.
“Che sta facendo il governo gialloverde per risolvere il problema?” chiede infine la vicepresidente del Consiglio regionale. “Tocca al legislatore statale intervenire, perché si evolva la normativa alla luce delle innovazioni tecniche intervenute dal 1992, anno a cui ancora risale la disciplina del settore”.
“Spero che nell’attuale maggioranza di governo si sveglino – conclude De Robertis - ma ho qualche timore, visto che i grillini in Regione ora chiedono sì interventi urgenti per risolvere la questione, ma solo nel dicembre di due anni fa proponevano, con una mozione, il blocco dell’utilizzo dei fanghi in agricoltura”.
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