Domani primo incontro su accordo con Aspi-Autostrade per l'Italia

È del 19 Luglio scorso l’accordo nazionale con Aspi - Autostrade per l’Italia e delle società di servizi collegate e la revoca dello sciopero del 22-23 luglio, e per domani, 4 ottobre, è in programma il primo incontro a livello locale sull’applicazione di quell’accordo che, tra l’altro, prevede il rinnovo del contratto aziendale integrativo di II livello e un ennesimo nuovo piano di automazione. Si parte dalla Toscana non a caso, questo è geograficamente il cuore della rete autostradale che connette il nord e il sud del Paese. Di contro questa è una unità produttiva con grossi deficit di organico. La cosa è nota, ma l’azienda non intende fare le assunzioni che servirebbero facendosi forte della immissione, fin da subito, di 19 casse automatiche, previste sì dall’accordo, ma che dovrebbero essere diluite e verificate nei prossimi 3-4 anni.
Noi pensiamo che l’azienda, localmente, voglia, di fatto, ridurre il personale non procedendo alla sostituzione di quello che andrà in quiescenza, una 50ina nel breve periodo, altre 60 nel medio, molti di più se dovesse cambiare la Fornero. Se così fosse la tragedia del Ponte Morandi non avrebbe insegnato nulla, sempre e solo attenti al quasi miliardo di euro di utile netto in bilancio, sembra sordi alla esigenza di cambiamento in vera azienda di servizi qualificati alla utenza.
Va da se che, fin dall’incontro di domani, contrasteremo tutto questo, ben felici di ricrederci nel caso l’azienda, con comportamenti e scelte diverse, dimostri il contrario.

Fonte: Cgil Toscana e Firenze - Ufficio Stampa

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