Prosciutto Toscano, lardo Colonnata, due tipici prodotti Dop (a denominazione di origine protetta) che devono essere rigorosamente certificati per arrivare su una tavola di un ristorante o su un banco di alimentari. La normativa è ferrea, il reato per chi contravviene è quello di truffa alimentare e quindi penale, ed soprattutto in continua evoluzione. Da qui la necessità di una corretta e costante formazione da parte degli imprenditori. Con questo spirito Confesercenti Toscana Nord e Pisa Quality Restaurant organizzano un convegno giovedì 11 ottobre presso le Officine Garibaldi proprio rivolto agli operatori del settore: tra i ralatori Giovanni Goglia direttore Toscana e Umbria dell’ispettorato repressioni frodi, Emore Magni direttore del consorzio Prosciutto Toscano, Massimo Malnerich ispettore consorzio salumi Dop ed il presidente della Camera di Commercio Valter Tamburini, con il responsabile area pisana Simone Romoli in qualità di moderatore. “Questo convegno nasce dalle richieste dei nostri imprenditori – spiega il direttore di Confesercenti Toscana Nord Miria Paolicchi -. Una esigenza di formazione costante che ci rappresentano quotidianamente e che noi raccogliamo organizzando eventi come quello dell’11 ottobre. Questa volta dedicato soprattutto ai salumi Dop, al quale poi ne seguiranno altri ad esempio per i formaggi o per i vini. L’associazione, per come la concepiamo, deve essere al servizio degli imprenditori e quindi sempre pronta a rispondere ai loro bisogni”. Ad entrare più nel dettaglio è Stefano Campazzi, coordinatore di Pisa Quality Restaurant: “Il settore sentiva la necessità di questa occasione di formazione e informazione. Le normative sui prodotti Dop sono in costante aggiornamento e quindi spesso possono sfuggire. Il caso del Prosciutto Toscano è emblematico. Spesso qualcuno pensa che la denominazione “Toscano” sia generica senza sapere invece che è certificata Dop. Un errore che, in caso di controlli, diventa truffa alimentare con conseguenze anche penali”. Secondo Campazzi queste normative seppur stringenti e in continua evoluzione, sono fondamentali per tutelare non solo i consumatori ma anche il livello della nostra ristorazione. “Non dimentichiamo che l’enogastronomia è uno dei più importanti biglietti da visita a livello turistico per la nostra provincia. Da qui l’importanza di avere imprenditori formati, a conoscenza ad esempio delle fasi produttive di cosa si propone. Una enogastronomia di qualità che i turisti, ma non solo, cercano ormai quasi in maniera esclusiva”. Il convegno inizierà alle 15 ma avrà anche una sessione mattutina (dalle 10,30 alle 12) dedicata alle scuole. Conclude Stefano Campazzi: “Importante spiegare agli studenti la qualità dei prodotti. Per questo, insieme al consulente igiene e sicurezza di Confesercenti Toscana Nord Valter Ballantini, parleremo ai ragazzi degli istituti alberghiero Matteotti di Pisa, Niccolini di Volterra e all’agrario Santoni sempre di Pisa. Il convegno è organizzato in collaborazione con Camera di Commercio, Terre di Pisa, Abc Unipolsai, Paim e Prosciutto Toscano Dop; al termine degustazione di prodotti tipici grazie al Crudo, al panificio Borelli e all’azienda vinicola Marzocchi.
Fonte: Confesercenti Toscana Nord
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