Martedì 2 ottobre 2018 - Il grano come simbolo di fertilità e di vita. E’ con questo spirito che l’Associazione Produttori Colline Toscane organizza la prima edizione di “Di Seme in Seme”, evento dedicato a uno dei prodotti tipici della nostra terra che si svolgerà sabato 7 ottobre, dalle 10,30 alle 22. A Montespertoli, nella splendida cornice del Centro per la cultura della Vite e del Vino “I Lecci”, saranno presenti molte filiere dal nord al sud Italia e perfino dalle isole, nate da punti diversi della catena: la molitura (Grani Antichi di Montespertoli), lo sviluppo locale congiunto (enti locali, agricoltori), la panificazione (Stupinigi), i gruppi di acquisto e il distretto di economia solidale e rurale (11 Grani).
“Siamo convinti che l'unica strada percorribile per un'agricoltura sostenibile e di qualità sia la sinergia e la collaborazione con gli altri soggetti del settore - ha spiegato Diego Tomasulo, presidente di APCT - Per questo abbiamo organizzato questa iniziativa, condividendone lo spirito con i rappresentanti delle filiere di tutta Italia che parteciperanno, ma soprattutto condividendo le buone pratiche, cercando di diffonderle anche all'esterno delle nostre reti”.
Si partirà alle 10,30 con un convegno in cui le filiere racconteranno le loro esperienze e condivideranno difficoltà, successi e ipotesi di collaborazioni comuni. Si affronteranno questioni delicate come quelle degli ungulati, un problema comune per tutte le filiere dei grani e non solo. La vista “allargata” della Rete Semi Rurali potrà fornire un utile spunto anche rispetto alle esperienze europee e internazionali sul tema.
“Siamo felici che venga organizzato a Montespertoli questo incontro tra le diverse realtà del settore sparse per l'Italia - ha affermato l'assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Montespertoli, Elena Ammirabile - Come amministrazione abbiamo sin da subito supportato e promosso il progetto dei Grani Antichi e auspichiamo che questo percorso continui. Per noi l'agricoltura è anche turismo, perché il prodotto locale rappresenta non solo la principale forza economica del nostro territorio ma modella le nostre colline, quel paesaggio che ci fa conoscere in Italia e nel mondo”.
La presenza del CREA - Centro di ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali - con la dottoressa Patrizia Vaccino - aiuterà a comprendere l’importanza della conservazione del seme, indispensabile servizio per il futuro dei grani. Ma la discussione potrà utilmente allargarsi a un’idea più ampia di biodiversità della quale i grani sono solo una piccola parte.
Protagonista della giornata sarà dunque il grano, in particolare la filiera nata a Montespertoli grazie alla costituzione dell’associazione Grani Antichi di Montespertoli, che opera sul territorio da 10 anni. “Tutto è nato grazie alla volontà di ognuno di noi e grazie naturalmente all’appoggio del Comune di Montespertoli e della Facoltà di Agraria dell’Università di Firenze - ha raccontato il fornaio Marco Panchetti, aderente all’associazione Grani Antichi - Siamo cresciuti molto, considerando che il primo anno producevamo 70 quintali di grano mentre quest'anno siamo arrivati 3mila quintali, e oggi siamo riconosciuti come una delle 60 buone pratiche nel mondo per quanto riguarda l'agricoltura. Gli esperti economisti ci prendono per matti quando diciamo che vogliamo diffondere le nostre pratiche favorendo la nascita di realtà come la nostra nel resto del Paese. Ma il nostro obiettivo non è il guadagno quanto piuttosto cercare di cambiare il modo di fare agricoltura. Noi mettiamo al primo posto l’agricoltore, perché da lui e dalla tutela e valorizzazione del suo lavoro che parte la filiera. Stiamo allargando sempre di più la nostra rete e con questo evento speriamo di diffondere ulteriormente il nostro modo di intendere l'agricoltura”.
Secondo Enrico Roccato, referente di SlowFood Empolese Valdelsa, “non c'è un serio volano economico che rafforzi questi settori dell'agricoltura. Quindi, eventi come questo servono per ricordare che esiste un'agricoltura diversa e per sollecitare tutti a un impegno maggiore. Perché se non si facesse rete, solo i buoni propositi non porterebbero da nessuna parte”.
Presente alla presentazione del convegno anche l'associazione Seminaria, rappresentata dal presidente Dario Boldrini, che condivide i valori e la filosofia che stanno alla base del progetto dei grani antichi: “Anche noi, nel nostro ambito, cerchiamo di 'seminare' buone pratiche, diffondendo i valori del nostro territorio e l'importanza della biodiversità e della sua sostenibilità. E lo facciamo in particolare nelle nuove generazioni perché il futuro dipende principalmente da loro. Aderiamo con entusiasmo a un'iniziativa che interessa concetti come la bellezza, la biodiversità e il valore del paesaggio”.
PROGRAMMA DEL CONVEGNO
- Ore 10,30 – Saluto del Sindaco di Montespertoli Giulio Mangani
- Ore 10,45 – Saluti dell’Associazione produttori Colline Toscane con il presidente Diego Tomasulo e il vice presidente Alessio Gallerini e introduzione alle filiere.
Le filiere che interverranno, saranno:
- Ore 11,00- Centro di ricerca Cerealicotura e Colture Industriali -CREA-(Vercelli): Patrizia Vaccino
- Ore 11,10- Associazione dei Grani Antichi di Montespertoli (Guido Gualandi, Gianni Paciscopi, Francesca Castioni)
- Ore 11,25-Associazione dei grani di tradizione dell’Oltrepò (Anna Rodeghiero, Paolo Santinello, Giorgio Bertelegni)
- Ore 11,35-Associazioni Grani di Tradizione Sardegna: Seminow (gruppo d’azione per la tutela della agro biodiversità locale)
- Ore 11,45-Filiera della farina di Stupinigi/Panacea : Gian Carlo Costa
- Ore 11,55-Filiera degli 11 grani - progetto DESR Parco Agricolo Sud Milano : Luciana Maroni e Daniela Ponzi
A seguire interverranno:
- Ore 12,05-La parola al Tutor in Agricoltura Biodinamica e Filiera dei Cereali Franco Pedrini
- Ore 12.15- Il veterinario Alberto Profumo parlerà di questioni delicate come quelle degli ungulati, un problema comune per tutte le filiere dei Grani e non solo..
- Ore 12,25-Toccherà a Dario Boldrini,che dopo tre stagioni in Rai con Geo&Geo ci parlerà della sua associazione Seminaria, con biodiversità ed apertura alle eccellenze prodotte sul nostro territorio.
- Ore 12,45- La parola a Slow Food, con il Fiduciario della condotta dell’Empolese Valdelsa Enrico Roccato
- Ore 12,50-In conclusione la parola alla Consigliera Internazionale Raffaella Grana ,che ci parlerà di cibo e comunità.
- Ore13,00-Saluto finale da parte del presidente Diego Tomasulo dell’A.P.C.T alle filiere in rappresentanza da tutta Italia.
L’EVENTO
Nel corso della giornata ci sarà un momento dedicato alla rievocazione storica, riproponendo un ambiente similare degli inizi del ‘900. Saranno proposte varie attività come un laboratorio di orticultura naturale per i bambini (esperienze pratiche di riciclo, semina e contatto con la terra e le piante), 4 Passi ai Lecci in compagnia di Dario Boldrini (passeggiata tematica nella bellezza dei valori del paesaggio e nell’osservazione degli elementi in natura), la Carrozza dei Cocchieri del Chianti, una mostra di Cinquecento d’epoca e un tour in E-bike a cura di Toscana by Bike. Faranno da cornice gli studenti dell’Istituto Agrario e Alberghiero Federigo Enriques di Castelfiorentino all’opera nella lavorazione delle materie prime locali con trasformazione in diretta di formaggio, miele etc.
IL CIBO
Le aziende dell’Associazione Produttori Colline del Chianti proporranno street food a chilometro zero per tutti gli ospiti dell’evento a partire dalle ore 13,00.
L’Azienda Agricola Nieddu proporrà il tagliere di formaggi con miele o confetture, il Podere Ribaldaccio ci delizierà col suo famosissimo Cacciucco del Chianti, mentre l’Azienda Agricola Romagnoli cucinerà il bollito. La Macelleria Gagliano porterà taglieri di salumi misti, panino con arista o porchetta e i classici panini con affettato. Non mancherà nemmeno il tartufo con l’Azienda Agricola Il Sole di Nebbiano che proporrà lo sformatino al tartufo, zuppa di farro con salsiccia e tartufo e le lasagne al tartufo, mentre l’azienda Blomming Garden ci presenterà gli “Gli stuzzichini del contadino”: tris di crostoni con caprino e confettura di cipolla, pesto e pomodori secchi, pomodoro casereccio piccante e cheesecake.
Il Forno Romolino porterà invece la sua celebre Schiacciata con uva e la pastiera di farro di grani antichi, mentre l’Azienda Agricola Il Sorbeto soddisferà i palati con ficattole dolci con zucchero e miele e anche una variante salata. Presente anche lo Chef Mario Monechi che cucinerà crostini toscani ed il peposo, mentre la Macelleria Frittelli ci offrirà la sua grigliata mista con wurstel, salsiccia, rigatino e pollo, la tagliata di vitellone con rucola e pomodorini, i suoi famosi hamburger e le lasagne al ragù.
Fonte: Comune di Montespertoli - Ufficio stampa
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