Il sindaco di Riace Domenico Lucano è stato arrestato oggi, martedì 2 ottobre, ed è ai domiciliari. L'accusa è di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e di illeciti nell'affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti. Sono molte le reazioni arrivate dalla Toscana, specialmente dalle organizzazioni e dei partiti di sinistra.
Arresto Lucano, Sinistra Italiana Firenze: "Dalla parte del sindaco"
La federazione di Sinistra Italiana Firenze si schiera senza se e senza ma dalla parte di Domenico Lucano, Sindaco di Riace, paese divenuto simbolo di accoglienza e integrazione che diventa oggi oggetto di un attacco intollerante e xenofobo senza precedenti, favorito da una delirante cultura di destra al governo del nostro paese che confonde le giuste politiche di accoglienza con un
fantomatico business dell’immigrazione.
In questi anni Mimmo Lucano e i cittadini di Riace hanno avuto la straordinaria capacità di“trasformare in positivo quello che per altri viene vissuto come un problema”: un paese della Locride di 2000 abitanti è sotto attacco per aver messo in campo un progetto innovativo intorno a richiedenti asilo e rifugiati che ha prodotto un modello inclusivo e accogliente insieme alla rinascita
e riqualificazione del piccolo comune calabrese con la creazione di occupazione e l’apertura di nuove attività economiche, asili e scuole multilingue.
Sinistra Italiana chiama alla mobilitazione tutte le forze democratiche e antifasciste per chiedere la liberazione di Domenico Lucano dagli arresti domiciliari e arginare il sempre più incombente pericolo di deriva autoritaria nel nostro paese.
Arresto Lucano, Sì: "Reato di solidarietà"
"Se c’è un reato contestabile a Domenico Lucano, è probabilmente quello di solidarietà. Altri non ne vediamo. Lo abbiamo invitato a un convegno che si dovrà tenere a Firenze, lo aspettiamo a braccia aperte”. Così i consiglieri regionali di Sì-Toscana a Sinistra, Tommaso Fattori e Paolo Sarti, commentano la vicenda giudiziaria che sta coinvolgendo il Sindaco di Riace.
“Sulla vicenda registriamo l’immancabile tweet di Salvini, Ministro indagato per sequestro di persona, leader di un partito che ha frodato lo Stato e politico che parla troppo poco di mafia e ‘ndrangheta, forse perché alcuni exploit elettorali proprio in Calabria potrebbero essere figli di strani legami con le cosche”. Le accuse odierne a Lucano arrivano in un clima di ‘persecuzione’ di chiunque si occupi in positivo di migranti, com’è successo per le ONG, il sistema Sprar e perfino parrocchie come quella di Don Biancalani”.
“Abbiamo letto con estrema attenzione quanto reso noto dalla Guardia di Finanza e dalla Procura di Locri - continuano Fattori e Sarti - e nessuno di quei rilievi intacca minimamente l’esperienza di accoglienza diffusa messa in piedi da Mimmo Lucano e dai cittadini di Riace. Quanto sperimentato nel paesino calabrese resta, a detta di tutti gli osservatori nazionali e internazionali, un vero modello d’integrazione, capace di rivitalizzare un borgo abbandonato dando lavoro a riacesi e migranti”.
“Rispetto ai così detti ‘matrimoni combinati’, se emerge qualcosa, emerge soltanto il desiderio di aiutare donne in estrema difficoltà e salvarle dalla minaccia di tornare nei Paesi di origine dove sono attese da fame, violenza e miseria. Se, in tutto il tempo in cui Lucano è stato intercettato, gli investigatori hanno scoperto solo uno o due episodi di questo genere, non si può certo parlare di un ‘sistema’, come frettolosamente alcuni hanno già iniziato ad affermare. E’ incredibile anche quanto è scritto sull’affidamento diretto della raccolta dei rifiuti, oggi fatta da alcuni ragazzi di Riace e da migranti, mentre c’è chi avrebbe probabilmente voluto un appalto a ditte esterne, magari legate alla ’ndrangheta. Siamo sicuri che anche questo si risolverà in una bolla di sapone”, continuano Fattori e Sarti.
“Di là dalle carte, abbiamo conosciuto nel profondo Riace e il suo piccolo grande eroe, non si sono sbagliati né Wim Wenders col suo bellissimo documentario ‘Il Volo’, né la rivista Fortune che mise Lucano fra le personalità più influenti del pianeta”, dicono i consiglieri, facendo riferimento alla visita di Tommaso Fattori al Sindaco Mimmo Lucano, lo scorso agosto.
“Noi diciamo ancora no ai CPR, no ai permessi di soggiorno che arrivano già scaduti, no all’odio per chi ha il colore della pelle diversa dalla nostra e sì - concludono i consiglieri - all’accoglienza diffusa”.
Arresto Lucano, Mdp: "Vicenda che colpisce"
"Se c’è un reato contestabile a Domenico Lucano, è probabilmente quello di solidarietà. Altri non ne vediamo. Lo abbiamo invitato a un convegno che si dovrà tenere a Firenze, lo aspettiamo a braccia aperte”. Così i consiglieri regionali di Sì-Toscana a Sinistra, Tommaso Fattori e Paolo Sarti, commentano la vicenda giudiziaria che sta coinvolgendo il Sindaco di Riace.
“Sulla vicenda registriamo l’immancabile tweet di Salvini, Ministro indagato per sequestro di persona, leader di un partito che ha frodato lo Stato e politico che parla troppo poco di mafia e ‘ndrangheta, forse perché alcuni exploit elettorali proprio in Calabria potrebbero essere figli di strani legami con le cosche”. Le accuse odierne a Lucano arrivano in un clima di ‘persecuzione’ di chiunque si occupi in positivo di migranti, com’è successo per le ONG, il sistema Sprar e perfino parrocchie come quella di Don Biancalani”.
“Abbiamo letto con estrema attenzione quanto reso noto dalla Guardia di Finanza e dalla Procura di Locri - continuano Fattori e Sarti - e nessuno di quei rilievi intacca minimamente l’esperienza di accoglienza diffusa messa in piedi da Mimmo Lucano e dai cittadini di Riace. Quanto sperimentato nel paesino calabrese resta, a detta di tutti gli osservatori nazionali e internazionali, un vero modello d’integrazione, capace di rivitalizzare un borgo abbandonato dando lavoro a riacesi e migranti”.
“Rispetto ai così detti ‘matrimoni combinati’, se emerge qualcosa, emerge soltanto il desiderio di aiutare donne in estrema difficoltà e salvarle dalla minaccia di tornare nei Paesi di origine dove sono attese da fame, violenza e miseria. Se, in tutto il tempo in cui Lucano è stato intercettato, gli investigatori hanno scoperto solo uno o due episodi di questo genere, non si può certo parlare di un ‘sistema’, come frettolosamente alcuni hanno già iniziato ad affermare. E’ incredibile anche quanto è scritto sull’affidamento diretto della raccolta dei rifiuti, oggi fatta da alcuni ragazzi di Riace e da migranti, mentre c’è chi avrebbe probabilmente voluto un appalto a ditte esterne, magari legate alla ’ndrangheta. Siamo sicuri che anche questo si risolverà in una bolla di sapone”, continuano Fattori e Sarti.
“Di là dalle carte, abbiamo conosciuto nel profondo Riace e il suo piccolo grande eroe, non si sono sbagliati né Wim Wenders col suo bellissimo documentario ‘Il Volo’, né la rivista Fortune che mise Lucano fra le personalità più influenti del pianeta”, dicono i consiglieri, facendo riferimento alla visita di Tommaso Fattori al Sindaco Mimmo Lucano, lo scorso agosto.
“Noi diciamo ancora no ai CPR, no ai permessi di soggiorno che arrivano già scaduti, no all’odio per chi ha il colore della pelle diversa dalla nostra e sì - concludono i consiglieri - all’accoglienza diffusa”.
Arresto Lucano, sit-in di PaP
Nella Calabria asfissiata dalla 'ndrangheta e dalle sue logiche criminali, le istituzioni attaccano i simboli della resistenza e della solidarietà: ancora una volta indicano come "fuorilegge" gli ultimi e chi li difende.
A Mimmo Lucano - sindaco di Riace agli arresti domiciliari per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina -, alla sua compagna, a tutta la sua comunità, va la solidarietà di Potere al Popolo Firenze che invita alla partecipazione tutti e tutte coloro che vogliono stare a fianco di Mimmo stasera alle 18.30 in Piazza dei Ciompi a Firenze.
Come sempre accade nelle società degradate, spesso grette e figlie dell'egoismo - non è un caso che l'immigrazione sia normata in Italia dalla Bossi-Fini, vero e proprio cancro normativo voluto dalla destra e consolidato dal Partito Democratico -, si colpisce chi sperimenta strade alternative per offrire diritti e dignità alle persone, qualunque esso sia il colore della loro pelle. Un'azione, quella di Riace, in grado allo stesso tempo di contrastare le mafie e la malavita organizzata che speculano sulle vite dei migranti.
Noi siamo con Mimmo Lucano e la sua comunità!
LeU Empolese Valdelsa accanto a Mimmo Lucano
Mimmo lucano, sindaco di Riace , è stato arrestato come il peggiore dei criminali.
Da sempre Riace e il suo Sindaco sono in prima linea nell' attuare buone pratiche di accoglienza e di aiuto verso chi ha meno di niente, tanto da rappresentare un esempio di integrazione non solo per l'Italia, ma per l'Europa intera.
Ebbene, quest'uomo che con la sua saggia e umana amministrazione, ha evitato l' esplodere di conflitti sociali, ha protetto la sua comunità dalle infiltrazioni mafiose, ha incoraggiato l' amicizia e la fratellanza tra i popoli, è stato arrestato con accuse che già appaiono prive di fondamento: non è infatti emersa nessuna prova di arricchimento personale o di truffa.
A cosa servono certi provvedimenti restrittivi se non a intimidire tutti coloro che si battono contro il razzismo e contro i rigurgiti fascisti che ammorbano ( quelli si' ! ) l'Italia?
Non permetteremo che nel nostro Paese venga introdotto il " reato di solidarietà ": la nostra Costituzione vigila in tal senso, contempla e caldeggia la pace tra gli uomini, chiede che la giustizia venga applicata secondo norme UGUALI PER TUTTI.
È francamente scandaloso sapere agli arresti domiciliari Mimmo Lucano e constatare che altri cittadini, pur in odore di malaffare, non solo godono della loro libertà personale, ma ricoprono addirittura incarichi di rilievo.
Liberi e Uguali Empolese Valdelsa chiede che a Domenico Lucano vengano immediatamente revocati gli erresti domiciliari ed esprime calda e piena solidarietà al coraggioso Sindaco di Riace.
Potere al Popolo Livorno terrà un presidio contro l'arresto
Salvini ce l'ha fatta, sta facendo divampare l'odio che ha disseminato. La cosa più triste è che in tutto questo è seguito ciecamente dal Movimento 5 stelle che ha paragonato Mimmo Lucano ad un mafioso.
Mimmo Lucano sindaco di Riace è stato arrestato. Per la rivista "Fortune" era tra i 50 uomini più influenti al mondo per il suo impegno e attivismo politico.
Mercoledì saremo in piazza per chiedere il suo rilascio. Le sue accuse dicono che ha volutamente trasgredito la legge per cercare di aiutare persone più deboli, inoltre tutti i giudici specificano che non ha mai cercato un tornaconto per se stesso per qualche altra associazione.
Per questo il suo arresto è un attacco politico a un modello di accoglienza che funziona, che ha spaventato il racconto dell'odio che La Lega e il Movimento 5 stelle vogliono spargere. Del resto in questi giorni il governo è in difficoltà sulla manovra economica, e quale aiuto migliore di arrestare un sindaco che invece dell'accoglienza e della rinascita di un paese ha fatto la sua bandiera.
Ci vediamo domani, mercoledì 3 ottobre, alle 18 in Piazza Grande!
Sinistra Italiana Sesto Fiorentino si schiera con Domenico Lucano
Sinistra Italiana Sesto Fiorentino si schiera con Domenico Lucano e la città di Riace.
Il Comune calabrese simbolo di buone pratiche di accoglienza e integrazione è diventato nella giornata di oggi bersaglio di attacchi da parte di razzisti e odiatori seriali, in primis il ministro dell'interno, che alla solidarietà e al senso di umanità antepongono sempre la paura del diverso. Le azioni di Mimmo Lucano per combattere la xenofobia sono una pratica quotidiana e un esempio concreto di come la costruzione di muri e respingimenti non siano la soluzione a temi complessi.
Un paese, quello di Riace, che ha sviluppato a partire dai primi anni
2000 un sistema di accoglienza che lo ha fatto rinascere e lo ha posto al centro di studi internazionali. Per questo, la forma di disobbedienza civile attuata a Riace può solamente aiutare a creare una cultura di pace e tolleranza in Italia.
Sinistra Italiana sa da che parte stare.
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