Ci sono alcune riprese per il devastante incendio sul monte Serra tra Calci, Vicopisano, Cascina e Vecchiano. Questa mattina sono presenti ancora due elicotteri, uno della Regione e un canadair dei vigili del fuoco, e squadre dei pompieri dei comandi di Lucca, Siena, Prato, Livorno e Massa. I pompieri sono impegnati anche in un altro fronte in Toscana, quello di Massa e Cozzile, dove pare che la mano dei piromani si sia ancora scatenata dopo l'evento che ha scosso l'Italia intera. I vigili del fuoco giunti da fuori regione e i volontari della protezione civile di altre province sono pronti a tornare alla loro base. Nel giro di qualche ora si potrà parlare di bonifica.
Nel frattempo, l'immagine che sta diventando il simbolo del lavoro di squadra tra i volontari, vigili del fuoco e residenti dell'area colpita dalle fiamme è quella che vedete in copertina. Nella frazione di Calci de La Gabella un bar ha avuto come gesto di riconoscenza quello di offrire la colazione liberamente a tutti i vigili del fuoco presenti. I pompieri non chiedono niente in cambio per il loro operato in quanto organi dello stato, ma nel loro piccolo i calcesani hanno compiuto un gesto dall'altissimo valore simbolico: un grazie infinito da concedere con un momento di pausa dal duro lavoro.
Gli aggiornamenti
Venti squadre dell'organizzazione regionale antincendi boschivi dislocate nei punti cruciali su 20 chilometri di diametro stanno monitorando il territorio dei Monti Pisani, dove lunedì sera si è sviluppato il drammatico incendio che ha distrutto oltre 1100 ettari di bosco e costretto all'evacuazione dalle proprie case più di 700 persone.
Alcuni volontari osservatori, posti su punti panoramici, sono pronti a segnalare ogni possibile eventuale nuova fumata perché si possa intervenire tempestivamente.
Questa la situazione nei territori dei comuni del pisano, teatro di quello che è stato definito un vero e proprio disastro ambientale, in attesa di poter procedere alla bonifica dell'area ad opera degli operai forestali e del volontariato AIB. Massima rimane l'attenzione non solo sui Monti Pisani ma su tutta la regione a causa delle condizioni atmosferiche attuali, che sono caratterizzate da assenza di umidità, e a maggior ragione a causa delle previsioni meteo che per domani annunciano un nuovo rinforzo dei venti.
Il decreto con cui Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana (tornato anche ieri mattina, 27 settembre, nelle zone colpite) ha dichiarato, il 25 settembre, lo stato di emergenza regionale per l'incendio (pubblicato a questo link: www.regione.toscana.it/regione/amministrazione-trasparente, alla voce "interventi straordinari e di emergenza") ha permesso, intanto, il finanziamento delle complesse operazioni di spengimento delle fiamme e dei successivi interventi di presidio continuo della situazione.
"La mattina del 28 settembre - spiega il Sindaco di Vicopisano, Juri Taglioli - c'è stata un'altra riunione al Centro Intercomunale di Protezione Civile di Caprona con i Consorzi di Bonifica per valutare e a breve programmare tutti gli interventi di bonifica del Monte Pisano, in ottica di sicurezza idrogeologica. Abbiamo - continua il Sindaco - ricevuto una nota da Arpat che ci rassicura, dopo il suo attento monitoraggio, che non sembra che l'incendio abbia provocato concentrazioni anomale di inquinanti atmosferici, i valori rilevati infatti sono gli stessi del periodo.
A questo link la nota completa di Arpat: www.viconet.it/comune/RilevazioniIncendioARPAT.
"Ho ricevuto in questi giorni e sto continuando a ricevere - conclude il Sindaco Taglioli - numerosissimi ringraziamenti, offerte di solidarietà, proposte di organizzazione di iniziative e di eventi di raccolta fondi da associazioni, cittadini, banche, artisti, enti, istituzioni... sono io che voglio ringraziare voi per tutta questa generosità e lo faccio con queste parole perché, purtroppo, non credo che riuscirò a rispondere a tutti personalmente, anche ora che, pian piano l'emergenza, si sta smorzando. Una cosa tengo a dirla, anche a nome della Giunta, dell'Amministrazione e dei dipendenti: abbiamo fatto quello che dovevamo fare e che ci è venuto subito spontaneo, per difendere il nostro Monte e la nostra comunità che di nuovo si è rivelata pronta, ricettiva, vicina e matura, anche nelle fasi più critiche dell'emergenza. Siamo noi che ringraziamo tutti voi, lo ripeto, oltre all'organizzazione che ha permesso di fronteggiare il fuoco, di stabilizzare l'incendio, di domarlo, di limitare moltissimo i danni. Cominciamo ora a pensare a un nuovo inizio, insieme. C'è davvero molto da fare". ;
Verso la bonifica e la messa in sicurezza
“Faremo tutto il possibile per aiutare le comunità locali così duramente colpite dal vasto rogo che in questi giorni ha ridotto in cenere oltre mille ettari di bosco e provocato centinaia di sfollati, minacciato abitazioni rurali, alcuni agriturismi e compromesso il raccolto di numerose aziende. Ci addolora assistere a un tale danno economico e ambientale. La nostra è, e sarà, una vicinanza all’insegna della concretezza”.
Il presidente dell’Assemblea toscana Eugenio Giani, recatosi questa mattina, 28 settembre, al centro operativo di Calci per un ennesimo sopralluogo, esprime senza mezzi termini il suo pensiero, e non ha dubbi: “Le istituzioni, tutte, faranno la loro parte. Sono questi i momenti in cui bisogna agire ed essere uniti. Noi lo faremo come Regione Toscana e non lasceremo sole le comunità così duramente provate. Metteremo in pista una serie di interventi per contenere i danni e contribuire alla messa in sicurezza di un territorio messo così a dura prova”. Martedì scorso, 25 settembre, il Consiglio regionale ha infatti approvato all’unanimità una mozione che va in questa direzione.
Sempre stamani, il presidente Giani ha incontrato presso il centro operativo di Calci le massime autorità cittadine dei Comuni colpiti da tale calamità, i volontari, i vigili delle fuoco e gli operatori della protezione civile, ringraziandoli ancora una volta, a nome dell’intero Consiglio regionale, del lavoro svolto, mai interrotto da lunedì scorso.
Il suo pensiero va anche al più recente incendio di queste ultime ore nel territorio di Massa e Cozzile (Pistoia), a questa nuova emergenza provocata per distruggere e arrecare danni incalcolabili a intere famiglie, al paesaggio toscano, amato nel mondo, alle piccole e medie imprese che vivono di turismo, di agricoltura, di ciò che offrono i boschi.
“La presumibile natura dolosa di questi incendi pone molti interrogativi su chi ne è la causa, ma una sola certezza: non è giustificabile in alcun modo”, conclude Giani.
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