Anche nei territori di Empoli e Prato, nel fine settimana, i Pediatri di Famiglia continueranno a visitare i loro piccoli assistiti. Lo faranno all’interno degli ospedali San Giuseppe e Santo Stefano, in ambulatori dedicati, dove le famiglie potranno quindi rivolgersi nei giorni di sabato e domenica.
Gli Accordi per attivare il servizio di continuità assistenziale pediatrica – Acap (“guardia medica”), sottoscritti nei giorni scorsi dall’Azienda USL Toscana centro e dalla FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri), ricalcano quelli già in essere nei territori fiorentino, dove il servizio è attivo da dieci anni, e pistoiese che compirà un anno nel prossimo gennaio.
Ad Empoli il nuovo servizio Acap sarà operativo da sabato 6 ottobre e a Prato dal 13 ottobre.
Per il direttore generale Paolo Morello Marchese, gli Accordi siglati rappresentano la sintesi di un’attenzione specifica che l’Azienda USL Toscana Centro sta riservando ai bambini. “Sono il risultato – ha detto il DG- di una vera collaborazione tra assistenza territoriale ed ospedaliera, nell’interesse primario di organizzare un servizio che risponda in modo efficace e diretto alle richieste dei genitori”.
Valdo Flori, segretario FIMP Toscana, ha espresso viva soddisfazione per l’estensione del servizio in tutti i territori, con il pieno coinvolgimento della pediatria di famiglia che, nell’ambito delle cure primarie, concorrerà a ridurre ai piccoli pazienti il disagio dell’attesa al Pronto Soccorso.
A Empoli hanno aderito, per il momento 14 Pediatri di Famiglia su 31, mentre a Prato 16 su 27.
Alla stesura del protocollo operativo e, quindi, per organizzare il servizio della continuità assistenziale pediatrica nei due ospedali, hanno partecipato oltre ai rappresentanti della Pediatria di Famiglia, le direzioni sanitarie dei presidi ospedalieri, i direttori dei pronto soccorsi (per Prato Simone Magazzini; per Empoli Simone Vanni), i direttori delle pediatrie (per Prato Pier Luigi Vasarri; per Empoli Roberto Bernardini), oltre al coordinamento infermieristico e alle direzioni delle zone distretto.
Gli Ambulatori saranno dotati di farmaci, sistemi di rilevazione dei parametri vitali e spazi ludici. I percorsi, inoltre, all’interno dei presidi ospedalieri, verranno indicati da apposita segnaletica. I Pediatri di Famiglia durante le visite saranno supportati dagli infermieri esperti dell’area pediatrica dell’Azienda.
Marco Pezzati, direttore dell’area aziendale pediatria e neonatologia, spiega che il percorso realizzato avviene sempre nell’ambito dell’emergenza- urgenza, prevede l’accesso diretto alla consulenza del pediatra di famiglia e garantisce l’eventuale livello specialistico nel reparto pediatrico di riferimento. I bambini che arrivano in pronto soccorso, dopo il triage, sono indirizzati all’Ambulatorio ACAP: l’accesso riguarda prevalentemente i codici bianchi e azzurri, i casi a bassa complessità assistenziale quindi che, una volta valutati e trattati dal Pediatra di Famiglia, potranno proseguire le terapie a domicilio, oppure continuare il percorso nel reparto o in Pronto Soccorso pediatrico per ulteriori valutazioni ed eventuali approfondimenti diagnostici.
Nel 2017 gli accessi pediatrici complessivi all’Ospedale di Empoli sono stati 10.680 (minori, età 0-17), di cui 9.099 in età 0-14. I codici bianchi e azzurri da soli rappresentano il 37% del totale. Gli accessi nel fine settimana rappresentano circa il 29% degli accessi pediatrici, con un valore più elevato per i codici gialli (35%).
All’ospedale di Prato gli accessi totali, sempre nel 2017, sono stati 18139; i codici bianchi e azzurri da soli rappresentano oltre un terzo di tutti gli accessi in particolare nei fine settimana (35,8%). I codici verdi, le cosiddette urgenze differibili, rappresentano da sole oltre la metà di tutti gli accessi pediatrici (59,3%) con un picco, anche in questo caso, nel fine settimana. Per questi codici sarà possibile una rivalutazione onde poterli assegnare al percorso più appropriato per il tipo di patologia presentato.
Nei prossimi giorni l’Azienda invierà una ulteriore comunicazione sugli orari dei rispettivi Ambulatori così da informare meglio le famiglie.
Fonte: Ausl Toscana Centro - Ufficio Stampa
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