Dopo le nostre denunce, che hanno acceso i riflettori sulle spese e i finanziamenti pubblici per la sponsorizzazione del Toscana Pride, molti consiglieri hanno chiesto spiegazioni alle loro amministrazioni riguardo i patrocini concessi in modo ideologico e non pienamente legittimo.
A Empoli il consigliere Andrea Poggianti, esponente del Centrodestra per Empoli, da sempre sostenitore delle nostre istanze, ha depositato un’interrogazione scritta alla quale la Segreteria del Sindaco ha risposto che non è stato dato alcun patrocinio poiché non è giunta alcuna richiesta dall’organizzazione dell’evento.
Il fatto purtroppo è che nella pagina delle adesioni al Toscana Pride, Empoli è presente come molti altri comuni, dei quali ora sorge il dubbio sia stato millantato un patrocinio mai richiesto, ma magari presupposto, in virtù della direttiva del PD che ordinava alle sue amministrazioni di sostenere l’evento.
Suggeriamo al sindaco di Empoli, ma anche a tutti gli altri sindaci della Toscana, di verificare l’elenco reperibile su http://toscanapride.eu/adesioni e chiedere che il buon nome del comune e dei suoi cittadini non venga associato a certe manifestazioni.
Difesa Dei Valori Valdarno
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