Il progetto del ponte pedonale sul fiume Arno a Pisa, denominato Origins Bridge, è stato sospeso a tempo indeterminato. Lo annuncia la Scuola Normale Superiore dopo l’incontro che si è svolto la scorsa settimana con l’Amministrazione comunale. Origins Bridge prevede un ponte-edificio, a circa metà altezza del Parco delle Piagge, per ospitare infrastrutture per la ricerca pubblica sull’origine del cosmo e della vita, ma anche un sistema integrato per la divulgazione scientifica, con sale conferenza, sale multimediali, spazi espositivi e d’incontro tra scienziati e pubblico, aperto h24, 7 giorni su 7.
Un anno fa la Scuola Normale Superiore, riconfermando una visione inclusiva delle proprie iniziative, aveva associato la Scuola Superiore Sant’Anna, l’Università di Pisa, il Consiglio Nazionale delle Ricerche al progetto, già condiviso con il Comune di Pisa, per la realizzazione dell’Origins Bridge, sottoscrivendo un Protocollo d’intesa che definiva, tra l’altro, un Gruppo di Lavoro con capofila la Scuola Normale. Il percorso amministrativo prevedeva la realizzazione dell’opera tramite lo strumento della Partnership Pubblico Privata. Il costo, stimato in circa 20 milioni di euro, sarebbe stato totalmente a carico di donatori, sponsors e imprenditori privati.
Il bando pubblico per selezionare l’operatore economico cui affidare la progettazione, costruzione e gestione di Origins Bridge doveva essere emanato poco prima delle elezioni amministrative del Comune di Pisa (giugno 2018). L’amministrazione comunale in scadenza aveva dunque deciso, per motivi di opportunità, di non deliberare lo stanziamento del modesto contributo necessario al funzionamento del Gruppo di Lavoro. Di conseguenza, la Scuola Normale aveva sottoposto ai partner una modifica alla convenzione: nel testo era esplicitato che non ci sarebbe stato nessun contributo gravante sul bilancio del Comune. Sulla base di questo nuovo testo, però, l’Università di Pisa ha deliberato nella seduta del proprio Consiglio di Amministrazione del 29 giugno di recedere dalla convenzione perché “venute meno le condizioni preliminari ... tra le quali la partecipazione a pieno titolo del Comune di Pisa al progetto”. Tale decisione è stata trasmessa dall’Università di Pisa alla Scuola Normale solo il 14 settembre. In una riunione tenutasi venerdì 21 settembre, infine, l’attuale Amministrazione comunale ha comunicato formalmente al rappresentante ufficiale della Scuola Normale la decisione di non partecipare a nessun titolo al progetto.
Nel ribadire che il programma di Origins Bridge non prevedeva nessun aggravio sulle finanze pubbliche, la Scuola Normale non può quindi che sospendere a tempo indeterminato il percorso realizzativo, essendo venuta a mancare la condizione di base: l’adesione dell’ente che governa il territorio entro il quale l’opera deve sorgere. Ritiene che tale decisione privi per il momento Pisa di un progetto tra i più innovativi a livello europeo, che avrebbe dato luogo a un centro di ricerca di eccellenza e di attrazione per cittadini, turisti e visitatori. Si rammarica infine per la scarsa sensibilità istituzionale con cui è stata gestita la recessione da un percorso da prima condiviso, e la mancata tempestività della comunicazione di una decisione già presa molte settimane fa, senza che venisse interpellata come da prassi consolidata, essendo capofila del Gruppo di Lavoro.
Fonte: Scuola Normale Superiore
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