Fermo restando che, per l’imminente battaglia di Firenze, ci affidiamo alle scelte di Matteo Salvini, riteniamo doveroso – in qualità di Direttivo Provinciale della Lega – dare un contributo di valutazioni e proposte al nostro Capitano e ai vertici nazionali del Partito. Alle prossime elezioni comunali vogliamo infatti portare a Firenze il cambiamento attivato nel Paese da Matteo Salvini. E per farlo c'è bisogno di una forte politica di discontinuità, di rottura col passato.
L'obiettivo è liberare Firenze dalla cattiva gestione del PD e da quel consociativismo che ha ridotto la politica a mero accordo di potere, tradendo la responsabilità che i partiti hanno verso i rispettivi elettori. Firenze è da troppo tempo oppressa da un sistema di potere autoreferenziale, sordo alle domande e alle esigenze dei cittadini, e indifferente al declino e al degrado della città. Un sistema di potere che - lo si chiami o no Giglio magico-- punta solo a perpetuare se stesso in un’avvilente continuità fatta di retorica e di promesse mancate, senza mai guardare ai bisogni reali della gente. Un sistema di potere che considera Firenze come un suo possedimento, e che vuole continuare a tenere la città al suo servizio. Un sistema di potere di cui il sindaco Nardella è il mandatario locale.
Ebbene, è venuto il momento di cambiare. E la Lega (che al patto del Nazareno ha sempre preferito il patto con gli elettori) dovrà impegnarsi in prima persona in questa battaglia, chiamando a raccolta l’intera cittadinanza contro un sistema che l'ha volutamente ignorata, contro una politica che l'ha cinicamente tradita, e contro il PD che l’ha continuamente delusa col suo malgoverno. Dobbiamo perciò porre al centro del nostro impegno l'interesse dei cittadini, titolari della sovranità democratica, mobilitando tutti i volenterosi liberi e forti in una "Coalizione della brava gente", capace di andare oltre i confini tradizionali dei partiti di Centrodestra. Per restituire Firenze ai Fiorentini, togliendola dalle mani - incapaci ma rapaci - del Giglio magico e di qualunque altra cricca. Per riscattare Firenze, assicurandole sviluppo e sicurezza civile e sociale. In questa prospettiva ha senso discutere di alleanze tra partiti desiderosi di ritrovarsi su di un programma di rilancio della città, e individuare candidati credibili ed autorevoli, per esperienza e scelte politiche, disposti a mettersi al servizio della cittadinanza. Il requisito di credibilità personale e l'autorevolezza politica sarà peraltro necessario a garantire una doverosa interlocuzione ai vari ambienti cittadini, dando forte concretezza alla nostra volontà di cambiamento. Firenze è oggi contendibile. Ma lo è stata anche in passato. Solo che allora il Centrodestra non volle crederci fino in fondo, preferendo puntare su candidature di bandiera o di immagine.
Un errore che non deve ripetersi. Con questi intenti, la Lega promuoverà un confronto con associazioni, comitati e partiti, a cominciare naturalmente da quelli della tradizionale alleanza di Centrodestra; varando al contempo una campagna di ascolto dei singoli cittadini. Andremo pertanto nei quartieri e nelle periferie, tra le persone che vivono e lavorano con mille difficoltà aggravate dalle cattive condizioni in cui versa la città. Così come andremo tra le persone che soffrono l’emarginazione ed il disagio sociale, e che sono state abbandonate da una Sinistra che le ha prima illuse per poi privilegiare interessi e potentati. Mentre al sindaco Nardella lasceremo i soliti salotti bene: quelli dove siedono i suoi sodali del sistema di potere che ha avvilito Firenze. Così potrà tranquillamente suonare loro le sue squinternate serenate. A ciascuno il suo!
Fonte: Lega Firenze
Notizie correlate
Tutte le notizie di Firenze
<< Indietro