Il sindaco Alessandro Giunti, visto il permanere di un rischio alto per l’innesco e la propagazione degli incendi boschivi dovuto a motivi naturali (temperature elevate e assenza di precipitazioni) ed all’uomo, ad esempio l’accensione di fuochi per la ripulitura dei residui vegetali nei terreni agricoli, ha emanato un’ordinanza di divieto assoluto di abbruciamento e combustione all’aperto di qualsiasi tipo di residuo vegetale agricolo e/o forestale fino al giorno 15 ottobre.
Il provvedimento si rende necessario anche a seguito del termine dell’operatività delle squadre AIB (sia istituzionali che di volontariato) decretato dalla Regione Toscana a partire dal 13 settembre.
Questi, nel dettaglio, i divieti assoluti:
- accensione di fuochi e carbonaie;
- abbruciamento/combustione di residui vegetali;
- uso di strumenti o attrezzature a fiamma libera o che possano produrre scintille o faville;
- accumulo e stoccaggio all’aperto di fieno, paglia, o altri materiali facilmente infiammabili;
- qualsiasi tipo di operazione che possa creare pericolo mediato o immediato di incendi;
Tutto ciò, nei boschi e nelle aree assimilate (L.R. n. 39/2000), negli impianti di arboricoltura da legno, nella fascia di terreno contigua alle aree di cui sopra per una larghezza pari a 50 metri qualunque sia la destinazione dei terreni della fascia stessa.
E’ fatto obbligo altresì ai proprietari dei terreni della viabilità campestre e poderale di specifica pertinenza di garantirne il buono stato di manutenzione, al fine di consentire una agevole percorribilità ai mezzi di soccorso e/o di pronto intervento in caso di incendio; inoltre, i proprietari ed i possessori di tutte le aree classificabili come potenziali siti di innesco di incendi boschivi, ossia bosco o aree assimilabili, impianti di arboricoltura da legno, terreni incolti, coltivi e pascoli situati entro 50 metri dalle aree boscate colpite o minacciate da incendio, devono garantire il libero accesso ai veicoli operativi inviati per le operazioni di estinzione.
E’ consentito in deroga l’uso di bracieri e barbecue per la cottura dei cibi nelle aree urbane e nei giardini oppure in altre pertinenze dei fabbricati di qualsiasi destinazione, entro 20 metri di distanza dai fabbricati stessi, adottando comunque le necessarie cautele per evitare l’innesco e la propagazione incontrollata del fuoco.
Ai trasgressori, identificati dalla Polizia locale e dalle altre forze dell’ordine, sarà applicata una sanzione amministrativa pecuniaria fino a 500,00 euro.
Fonte: Comune di Capraia e Limite - Ufficio stampa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Capraia e Limite
<< Indietro