Gli inquirenti sono ora a lavoro per risalire alla provenienza degli oggetti scoperti a bordo di un furgone, mentre per il proprietario del mezzo è scattata al momento una denuncia per ricettazione.
9 biciclette di marca, oltre 50 telefoni cellulari, computer e perfino attrezzi da giardinaggio costituiscono il carico di oggetti - di sospetta provenienza furtiva - scoperto domenica sera dalla Polizia di Stato a bordo di un furgone “in partenza” - secondo quanto ricostruito dagli inquirenti - per il Marocco.
Poco prima delle 22.30 una pattuglia del Commissariato San Giovanni stava effettuando una serie di controlli in centro, quando in viale Giovane Italia l’attenzione degli agenti è stata attirata da alcune persone intorno ad un veicolo per il trasporto merci dal quale sono subito saltate fuori 9 biciclette, alcune anche di ingente valore commerciale.
Il proprietario del mezzo, un cittadino marocchino di 45 anni, al momento del controllo non avrebbe fornito alcuna documentazione in merito al carico del suo furgone, specificando però che gli oggetti sarebbero stati trasportati nel suo Paese di origine.
La polizia è subito voluta andare a fondo nella vicenda effettuando ulteriori verifiche: sempre all’interno del veicolo sono stati così rinvenuti numerosi utensili da lavoro (trapani, smerigliatrici, un flessibile e perfino un tagliaerba con motore a scoppio) mentre, sotto i sedili dell’abitacolo, 53 telefoni cellulari, 2 computer portatili, una macchina fotografica Canon, 1 proiettore, una playstation e diversi profumi ancora imballati.
Successivi accertamenti effettuati insieme alla Guardia di Finanza in una abitazione dove il “trasportatore” vivrebbe a Firenze con altri cittadini magrebini hanno portato al sequestro di altri 5 cellulari e di una videocamera.
Parte dei telefonini sequestrati, stando ai primi riscontri, sarebbero impostati in molteplici lingue; in attesa di ulteriori riscontri, gli investigatori non escludono quindi che gli eventuali legittimi proprietari potrebbero essere turisti vittime di furti.
La polizia è ora a lavoro per cercare di risalire alla provenienza di tutti gli oggetti recuperati nel corso dell’operazione e per i quali - insieme al furgone - è stato disposto il sequestro da parte dell’Autorità Giudiziaria. Al momento, nei confronti del proprietario del mezzo è scattata una denuncia per ricettazione. Contrasto agli stupefacenti nel capoluogo toscano: controlli, sequestri di droga e un arresto della polizia. Ieri sera la Polizia di Stato ha effettuato una serie di servizi di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività, disposta dalla Questura di Firenze, si è articolata tra centro e periferia con particolare attenzione alla zona intorno alla Fortezza Da Basso.
Volanti, Poliziotti di Quartiere e unità cinofile della polizia hanno identificato oltre cinquanta persone.
6 cittadini magrebini, di età compresa tra i 30 e i 37 anni, sono stati sottoposti a fermo per identificazione e denunciati per la violazione degli obblighi sul soggiorno. Nei loro confronti la Questura ha avviato le procedure di espulsione dal territorio nazionale.
Durante l’operazione la polizia ha sequestrato poco meno di 50 grammi di sostanza stupefacente: hashish e marijuana alla Fortezza; cocaina a Novoli, nella zona di via Baracca.
I servizi “antidroga” sono proseguiti anche questa mattina: gli agenti del Compartimento Polizia Ferroviaria per la Toscana hanno arrestato un cittadino nigeriano 25 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato al suo arrivo alla Stazione di Rifredi: nella cucitura dei boxer nascondeva un involucro con all’interno 37 palline di eroina (complessivamente 18 grammi di sostanza), oltre a cinque banconote da 20 euro.
Fonte: Questura di Firenze
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