“Mettere insieme la sicurezza delle strade con quella delle ferrovie mi sembra, onestamente, un azzardo.” E’ il giudizio delsegretario della Fit-Cisl Toscana, Stefano Boni sul decreto del Governo (“Disposizioni urgenti per la città di Genova”) che istituisce una nuova agenzia nazionale della sicurezza stradale, delle infrastrutture e delle ferrovie, destinata a soppiantare/inglobare l’attuale Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria che ha sede a Firenze.
“L’ANSF – ricorda Boni - nacque nel 2008 su indicazione dell’Europa per garantire imparzialità e autonomia dal Ministero e anche dalle FS, che fino a quel momento avevano svolto quelle mansioni, sempre nelle strutture di Firenze. Nel 2008 ci battemmo, con successo, per mantenere a Firenze quelle funzioni e la sede della neonata agenzia, sconfiggendo la consueta tentazione di accentrare tutto a Roma.”
L’Agenzia si occupa del rilascio dei certificati di sicurezza alle imprese di trasporto, verifiche e certificazione sul materiale rotabile come previsto dalla Direttiva europea N°49; inoltre il DM 162 del 2007 le attribuisce il compito di vigilare sull’infrastruttura ferroviaria di Rfi; ha poi il ruolo di regolatore del sistema ferroviario, perché è anche deputata alla stesura dei regolamenti, a innovazioni tecnologiche e a cambiamenti generali delle condizioni del sistema di trasporto.
“E’ bene – aggiunge il segretario Fit – che queste attività restino a Firenze, dato che ci sono ingegneri qualificati e personale altamente specializzato, senza essere disperse nelle strutture romane. Non basta garantire il contratto di lavoro attuale, è necessario che sia assicurata l’imparzialità e l’autonomia da qualsiasi potere e soprattutto dal Governo. Quindi la collocazione presso il MIT ci sembra assolutamente fuori luogo, come l’accorpamento con il controllo delle infrastrutture e delle strade, vista la missione e le attività svolte.”
“Per questi motivi – conclude Boni – abbiamo proclamato lo stato di agitazione del personale e chiediamo che siano fatte le dovute verifiche e che si confermi l’Agenzia delle Ferrovie, così come previsto anche dalla norme europee, con sede a Firenze, salvaguardando posti di lavoro in Toscana e garantendo sicurezza a tutta l’Italia.”
Fonte: Ft-Cisl - Ufficio Stampa
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