Lanciato il Congresso Slow Food International a Chiusi per il 2019

La biodiversità in Toscana si tocca con mano. Un esempio è il nuovo Presidìo Slow Food pomodoro Canestrino di Lucca conosciuto anche come “cresputo” o “costoluto”. Un Presidìo nato per salvare questo pomodoro dall’estinzione, a partire dal seme grazie una ditta sementiera che ne conservava i semi e ad alcuni agricoltori custodi, e grazie ai quali la varietà è stata iscritta nel registro della biodiversità della Regione Toscana.

A presentarlo gli Amministratori dei Comuni di Lucca, Porcari e Capannori che hanno supportato questo percorso e che stanno puntando sui prodotti territoriali.

E proprio la biodiversità è il tema che ha contraddistinto la seconda giornata di incontri al padiglione Toscana a Terra Madre Salone del Gusto 2018 al Lingotto di Torino. Seconda giornata che è stata un viaggio attraverso la biodiversità del territorio toscano fatto di pianura, montagna e lago.

Si è parlato degli olii della Valdinievole con i vari cultivar e le caratteristiche organolettiche preziose per l’uomo, e del Pecorino a latte crudo della Montagna pistoiese, presidio storico di Slow Food Toscana prodotto con latte non sottoposto a pastorizzazione. Incontri che hanno riscosso grande interesse da parte del pubblico intervenuto anche per degustare questi prodotti.

Momento clou il passaggio dal padiglione Toscana dei rappresentanti di Slow Food International per lanciare il Congresso Slow Food International in programma il prossimo anno proprio in Toscana nella città di Chiusi, che tramite i propri rappresentanti si è detta onorata di questo ruolo.

Proprio il vicesindaco di Chiusi, Chiara Lanari ha spiegato: “Per la nostra città è una bella opportunità, non solo di valorizzazione, ma di promozione e di riflessione su quelle che sono le tematiche della comunità. Come Amministrazione volentieri abbiamo patrocinato e collaborato alla organizzazione della nostra partecipazione insieme al territorio qui a Terra Madre. Con noi c’è infatti la Comunità dell’olio di minuta di Chiusi. Siamo onorati di poterla avere insieme noi anche perché questo particolare monocultivar rappresenta il nostro territorio legato fortemente a una appartenenza etrusca e cristiana. A noi piace pensare che questi prodotti già fossero noti ai tempi degli Etruschi. Un patrimonio importante a livello culturale, cultura anche del cibo e di quelli che sono i progetti legati al cibo. Qui a Terra Madre presentiamo la Chianina in una battuta di Chianina abbinata a vini rossi del territorio e a olio di minuta e olio extravergine di oliva del territorio. Sempre qui abbiamo presentato anche il brustico, pesce di lago abbrustolito sulle canne del lago frutto del contenimento della specie per una biodiversità importante da mantenere nelle nostre aree. Inoltre lunedì 24 avremo un appuntamento con le birre artigianali di cui la città di Chiusi è ambasciatrice delle birre trappiste e saranno presenti anche alcuni produttori di farro per far degustare anche i legumi del nostro territorio. Questa di Terra Madre Salone del Gusto è una opportunità per la quale ringraziamo Slow Food Toscana e la condotta di Montepulciano Chiusi, con la partecipazione dei produttori della Comunità, della Proloco, di molti soggetti, insieme a Slow Food nazionale e International che ci permettono di valorizzare al meglio i nostri territori e promuovere le idee buone, pulite e giuste”.

Appuntamenti di sabato 22 settembre:

· 10.00: Il Marrone di Marradi: il frutto dell’albero del pane. A cura del comune di Marradi

· 11.30: Le Fornaci d’Impruneta: Dal peposo del Brunelleschi all’agricoltura di territorio. A cura della Condotta di Slow Food Firenze

· 13.00: L’area umida del Padule di Fucecchio: storie di ambiente e di gastronomia. A cura della Condotta Slow Food Valdinievole, Centro di Documentazione del Padule di

Fucecchio e Comune di Montecatini Terme

· 14.30: Cavriglia: dai prodotti del territorio, energia, sport e salute. A cura del Comune di Cavriglia

· 16.00: La comunità del cibo a energie rinnovabili: un'esperienza che cresce senza dimenticare le proprie radici - i produttori raccontano i Presidi delle terre calde toscane tra geotermia e diversità. A cura di COSVIG / CCER

· 17.30: Dalla tradizione enogastronomica all'aia di Ramarella. A cura dei Comuni di Laterina e Pergine

· 19.00: Il tortello del Mugello: dalla povertà nasce un piccolo capolavoro. A cura della UC del Mugello e Condotta Slow Food del Mugello

Per mangiari di strada, intervalli gustosi all'Apina StreetFoody con i cuochi dell'Alleanza Toscana:

· Pranzo: Paolo Gori cuoco del ristorante Da Burde (Firenze) prepara:

il Peposo alla fornacina

· Merenda: i cuochi della coop Parco del Mulino (Livorno) preparano:

panino cacciuccato

· Cena: Cristiano Borchi cuoco della Locanda Antica Porta di Levante (Vicchio, Firenze) prepara: il Tortello del Mugello

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