La Filcams CGIL Toscana esprime forte preoccupazione per la grave e conclamata crisi del Gruppo CFT che mette in allarme migliaia di lavoratori e lavoratrici in Toscana, quasi 500 dei quali con l'applicazione del CCNL Multiservizi e quindi rappresentati dalla categoria. Leggiamo sulla stampa di piani di ristrutturazione, riorganizzazione e razionalizzazione non solo dei costi generali, ma anche del personale che possono avere ripercussioni sui livelli occupazionali e che, quindi, non possono essere condivisi.
Serve un piano industriale credibile per dare un futuro alla Cooperativa che non può passare dalla riduzione di diritti economici e normativi e di posti di lavoro, perchè sono vie “facili”, ma che non risolvono i problemi, come dimostrato. E' necessaria una trasparenza nei comportamenti ed una affidabilita che è venuta meno, e soprattutto un Gruppo Dirigente che si assuma la responsabilità della situazione nella quale ha fatto precipitare la storica cooperativa.
Chiediamo di attivare da subito i confronti con le Organizzazioni Sindacali, un intervento delle istituzioni, delle committenze pubbliche e della Grande Distribuzione Privata e Cooperativa, per dare un futuro ad una impresa cooperativa che negli anni è stata un punto di riferimento, ma soprattutto per trovare soluzioni per il mantenimento dei livelli reddituali e occupazionali delle lavoratrici e dei lavoratori.
Filcams CGIL Toscana
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