La sindaca leghista di Cascina, Susanna Ceccardi, ha ricevuto la delega di consigliere per il programma di governo. A nominarla, il Ministro dell'Interno, Matteo Salvini (qui l'articolo al link). Dure le reazioni dei partiti che seggono sullo scranno dell'opposizione nel Consiglio comunale della cittadina toscana.
LiberiEUguali Cascina: "Doppi e tripli incarichi a discapito dei cittadini"
Ceccardi assunta come consigliera di Salvini. L'indecenza della Lega non ha fine! Doppi e tripli incarichi a discapito dei cittadini!
Dopo mille promesse da campagna elettorale, finalmente Ceccardi formalizza quello che da due anni i cascinesi stanno vivendo! Cascina è senza un sindaco effettivo. Pur di scalare il potere e guadagnare da 20 a 80 mila di euro se ne frega di amministrare un comune da 45.000 persone. Dopo il doppio incarico di Ziello, la Ceccardi non poteva rimanere indietro, e pur di avere un compenso adeguato pagato coi soldi degli italiani, se ne va a Roma a ricoprire un ruolo fittizio. L'ultima grande presa in giro a tutti quelli che hanno votato tanto per cambiare e che ora se ne pentono amaramente. Ceccardi facci un favore...vai a Roma a far finta di "attuare il contratto di governo" ma con un minimo di decenza che forse non hai, dimettiti da sindaco di Cascina!
Pd Cascina: "Un Comune abbandonato. Anche la sindaca va a Roma"
I leghisti sembrano sempre adottare una doppia morale: da un lato quella professata a parole, dall'altra quella dei comportamenti. La sindaca di Cascina, Susanna Ceccardi, non si esime da questa regola non scritta. Da un lato si riferisce spesso a efficienza, legalità, sicurezza, trasparenza e competenze, dall'altro non sembra che questi cardini dell’azione amministrativa la riguardino.
In questi giorni la sindaca è entrata a far parte dello staff del vice primo ministro, Matteo Salvini, con un incarico che potrebbe arrivare a pesare per 65mila euro sulle casse dello Stato. Un impegno ben retribuito, di responsabilità, che richiederebbe tempo e competenze.
La sindaca ha ricevuto dai cittadini un mandato di amministratrice, che difficilmente può prevedere un “secondo lavoro”, ma questo per lei non pare essere un problema. D'altronde ha già affermato “A Roma andrò solo per le riunioni”. Una frase che sembra far trasparire la completa assenza di impegno verso il nuovo incarico, assunto più per ragioni di visibilità che di effettiva attività di consulenza ministeriale.
Già in questi mesi la sindaca di Cascina non ha brillato per presenza sul territorio (il suo banco è rimasto vuoto anche nell'ultimo consiglio comunale). Per lei il 2018 è stato un anno elettorale e viene il dubbio che l’incarico ministeriale rappresenti più una gratifica per l’attività di partito che un impegno per le istituzioni. Di certo il doppio impegno non farà altro che ridurre il suo livello di attività da sindaca.
Livello di attività pressoché già azzerato per gli altri eletti al parlamento. In questi mesi i deputati Edoardo Ziello e Donatella Legnaioli sono stati assessori comunali di nome, ma non di fatto. L’attività amministrativa langue e i due neodeputati sembrano illudersi di poter sostituire il lavoro per i cittadini con qualche post su Facebook o con comunicati stampa. E questo può valere anche per i livelli di presenza della consigliera comunale e senatrice Rosellina Sbrana, impegnata sui due fronti: Cascina e Roma.
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