L’affresco di Bicci di Lorenzo, collocato all’interno di Porta San Giorgio, sotto l’arco, sorretto da capitelli duecenteschi e già staccato dal 1953, è stato portato a Palazzo Vecchio per il restauro e sarà poi esposto permanentemente alla Biblioteca delle Oblate. L’opera raffigura la Madonna in trono col Bambino e i santi Leonardo e Giorgio e risale circa al 1430. Lo spostamento e il successivo restauro sono concomitanti ai lavori di restauro della Porta nella sua interezza, cominciati questa estate, per un costo di 250 mila euro e una durata di sette mesi circa. Tutte le Porte storiche di Firenze contengono al loro interno affreschi, solitamente staccati e poi sistemati su pannelli lignei nel secolo scorso per meglio proteggerli dall’umidità. Il servizio Belle arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio ha però valutato che anche con questo accorgimento la conservazione degli affreschi non è ottimale e ha quindi deciso, iniziando il recupero delle antiche Porte, di togliere gli affreschi dalla loro collocazione originaria e di sistemarli nella sala conferenze della Biblioteca delle Oblate. Il primo affresco già sistemato nella nuova ‘casa’ è quello che raffigura una Madonna con Bambino e santi, attribuito a Michele di Ridolfo, che si trovava nella Porta a Prato. Per quanto riguarda il restauro di Porta San Giorgio, a pochi metri dal Forte di Belvedere, questo fa parte del più ampio progetto di recupero delle mura che ammonta complessivamente a cinque milioni e 200 mila euro. Al momento sono state già rinnovate Porta al Prato, Porta San Frediano, Porta alla Croce, le torri della Serpe, San Niccolò e della Zecca, e i bastioni del Forte, per un importo pari a tre milioni e mezzo. Ancora restano da restaurare Porta Romana e Porta San Gallo. (edl)
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
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