Marito e moglie erano finiti in carcere a maggio di quest'anno per aver ordinato di sfregiare il volto del genero con l'acido perché troppo avanti con l'età per la figlia 21enne e un gip di Torino quest'oggi ha ordinato la scarcerazione. Il 19 ottobre si terà il processo: i reati contestati sono lesioni gravi, atti persecutori e maltrattamenti in famiglia. Il processo si svolge a Torino perché lì l'agguato all'uomo è avvenuto il 19 aprile, un altro episodio fu segnalato a San Gimignano il 23 febbraio. Il genero ha riportato lesioni permanenti al volto. I 'sicari' inviati dai genitori della ragazza non sono stati ancora rintracciati.
I FATTI DELL'EPOCA
La denuncia di una ragazza riporta le persecuzioni dei genitori, lui di 54 e lei di 45 anni, in seguito al matrimonio con un uomo di 48 anni, di 27 anni più grande di lei. La vittima degli sfregi è proprio il marito della ragazza, che solo in un caso ha riportato danni permanenti ma che comunque era stato fatto oggetto di minacce e persecuzioni da parte dei suoceri. Tra queste, anche la scritta 'pedofilo' sull'auto del 48enne. Questi ultimi poi avrebbero dato l'incarico a una persona rimasta ancora ignota alle forze dell'ordine per l'attacco con l'acido. Secondo quanto appreso, da tre anni il genero era finito nel mirino delle angherie dei suoceri, separati, lui originario della Calabria e lei della Sicilia. L'arresto era giunto per il pericolo di reiterazione del reato. Sulla fedina penale del suocero c'era anche una condanna per omicidio parzialmente scontata in un carcere del Senese.
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